Betreff
Sulla collaborazione dei cattolici coi socialisti in Germania
Personale e confidenziale
Più volte – ed anche recentemente lo scorso mese di Settembre, nel rist ritornare all'Eminenza
Vostra Reverendissima un esposto dell'ex-Cancelliere Sig. Marx – ho avuto occasione di discorrere
nei miei rispettosi Rapporti dell'sull'attitudine
del Centro in Germania e dellasulla posizione
degli altri partiti di fronte alla Chiesa cattolica. Il Centro, cioè, malgrado le sue debolezze
ed i suoi errori, rimane pur sempre ancora l'unico partito, su cui possa farsi sicuro assegnamento,
allorché si tratta di questioni risg concernenti gl'interessi della religione. A sinistra,
– oltre i comunisti, – si trovano i membri della socialdemocrazia, i cui
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principi, malgrado certe attenuazioni dovute a motivi transeunti di tattica parlamentare, sono in aperta opposizione fondamentale colle massime del
Cristianesimo, ed i democratici, non meno ostili alla Chiesa,di tendenze notoriamente anticlericali; a destra, – senza parlare
degli ultra-nazionalisti o Völkischen, capitanati da Ludendorff,
con cui nessuna ragionevole intesa è possibile –, la Deutsche Volkspartei, – i cuivale– vale a dire gli antichi nazionali
liberali, che già menarono il Kulturkampf –, i cui persistenti sentimenti ostili alla
Chiesa l'Eminenza Vostra avrà potuto rilevare anche dal mio ultimo ossequioso Rapporto
del 25 Novembre p. p., ed iil partito deitedesco-nazionalitedesco-nazionaliDeutschnationale),Volkspartei),
formato nella massima parte da protestanti, in molti deinei quali, collaabbattuti già dalla
immane sconfitta, ora, collaprogressiprogressiva ricostituzione della potenza della Germania, ritorna a farsi sempre più
apertomani-
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festoed aspro l'odio ereditario, non mai
assopito, contro Roma. Tra queste due contrarie correnti il Centro, dovendosi appoggiare sull'una
o sull'altra parte, ha sinora generalmente preferito, – per ragioni di necessità od opportunità, di politica sociale, di politica estera, per avversione
contro la caduta dinastia degli Hohenzollern persecutrice dei cattolici, ecc., – la coalizione coi
partiti di sinistra; ill'ultimo Ministero
di destra del Reich, neal quale partecipavano
col Centro
anche i tedesco-nazionali, si è già trasformatotramontato in seguito all'uscita di questi dal Gabinetto Luther-Stresemann dopo la Conferenza di Locarno, ed il Centro ha testé dichiarato non esser più possibile una collaborazione
coi suddetti coi [ein Wort unlesbar]
coi Deutschecoi menzionati Deutschnational e.con essi. Sebbene ineluttabili considerazioni di prudenza, affine di
non compromettere la posizione già difficilissima della incipiente Nunziatura
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di Berlino, mi abbiano obbligato ad una grande circospezione
e riserva in simili questioni, di partito, confesso che [mi è
dispiaciuta] , dal punto di vista degli interessi della Chiesa,
mi dispiace questa quasi costante [ein Wort unlesbar] quasi [ein Wort unlesbar] tendenza
del Centro ad allearsi coi socialisti. Pur [manifestando] essendo infatti manifestatutta la violenza del furor protestanticus,
l'esperienza tutt nondimeno ha mostrato che i tedesco-nazionali rappresentano l'unico
partito, non composto in preponderanza da elementi cattolici,(all'infuori del Centro e
delladel partito popolare-bavarese), che che possano in ultima analisi, naturalmente con infinite difficoltà e
grazie soltanto a reciproche concessioni, guadagnarsi per
gl'interessi religiosi;anzidetti. Ccosì in Baviera il partito medesimo votò finì, pur dopo lunghi tentennamenti ed ardui
negoziati, per votare in favore del Concordato; in occasione della successiva interpellanza nel Reichstag sul Concordato stesso detto partito emise una dichiarazione, certamente sotto molti
vari punti di vista censurabile [sic], ma [s] ad ogni modo
non contraria; e sotto il Ministro dell'Interno Schiele, 51r
tedesco-nazionale,
fu preparato l'ultimo progetto di legge sulla scuo favorevole alla scuola confessionale,
il quale pur troppo però non ha resistito di fronte alla lotta impegnataagli attacchi mossi contro di essao da socialisti, democratici e membri della Deutsche
Volkspartei. Ma di tutto ciò, ha fatto già oggetto di come ho sopra
accennato, ha formato già oggetto da mia partedi passatedi ampie detta particolareggiate relazioni, e non ho quindi
bisogno di dilungarmi intrattenere più a lungo l'Eminenza Vostra su
talesull'argomento. Scopo del presente ossequioso Rapporto
personale e confidenziale è di comunicare all' una notizia pervenutami da Berlino
da buona fonte, e che io riferisco unicamente per informazione
della S. Sede e senza intendere di pronunciarmi in alcun modo al riguardo, tanto più
perchéche trattasi di materia esclusivamente
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riservata al Sovrano giudizio di Sua Santità.
Si
è sarebbe colà vivamente preoccupati, perché si teme che il Santo Padre nel
prossimo Concistoro abbia l'intenzione di condannare nuov di nuovo il socialismo ed
anche, almeno implicitamente, la coalizione coi socialisti. Si ritiene che ciò sarebbe assai dannoso nel momento politico presente. Il trattato di
Locarno, che ha iniziatoaperto una nuova era di pacificazione in Europa, è stato, come è noto, votato, contro ila tenace resistenza dei tedesco-nazionali, dai partiti della
cosiddetta grande coalizione, che va dalladal partito popolare tedesco (Deutsche Volkspartei) attraverso il Centro ed i democratici sino ai socialisti
inclusivamente, e dai partiti stessisoltanto dalla stessa coalizionedovràpotrà essere att applicato ed ulteriormente sviluppato. Ciò implica la necessità della formazione di un nuovo Gabinetto, del quale
i tedesco-nazionali, che hanno rifiutato di ratificare il nuovo tra summenzionato
trattato, non potranno far parte (l). Per il Centro poi la suaccennata condanna
sacostituirebbe, così si afferma, una peno aperta
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sconfessione e riuscirebbe – così si afferma – semplicemente
"catastrofica", mentre immenso vantaggio ne ricaverebbero i protestanti tedesco-nazionali e
praticamente anche la fanatica "Lega Evangelica". – Sarebbe qui per ciò da
considerare se l'ora attualel'ora attuale sia la più adatta per una così
gravesimile Pontificia dichiarazione.
Dopo aver in tal guisa
adempiuto questo mio doveroso compito, m'inchino umilmente al bacio della S. Porpora e
con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
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(1) Circa tale [inevitabile] prossima
trasformazione del Governo nel senso della grande coalizione si è ha espresso si
è espresso anche in senso termini abbastanza piuttosto favorevoli lo
stesso Osservatore Romano Nr. 276 del 27 Novembre p.p. in una
corrispondenza da Berlino.
49r, oberhalb des Adressaten hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 01. Dezember 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1293, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1293. Letzter Zugriff am: 22.12.2024.
Online seit 20.12.2011, letzte Änderung am 25.02.2013.