Dokument-Nr. 4260
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 05. September 1917
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Il Presidente Wilson e la Germania
Verso la metà di Luglio 1916 il Conte Bernstorff ebbe l'incarico ufficiale di mettersi in contatto col Presidente Wilson per cominciare un'azione in favore della pace. Questi vi si dichiarò disposto e promise che
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alcun successo. AllorchéQuando, poi, l'avanzata rumena venne arrestata e gli eserciti tedeschi mossero all'offensiva, il Conte Bernstorff nell'Ottobre si informò dello stato delle cose. Wilson dichiarò che egli lavorava continuamente per la pace, ma che non poteva allora farsi innanzi, trovandosi egli in mezzo alla
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municazioni colla Germania era stato impossibile d'informarlo in precedenza, ma ch'egli poteva tranquillamente continuare la sua opera. Ed infatti il Presidente emanò il 18 Dicembre il suo proclama di pace.Dopoché la risposta delle Potenze belligeranti fu giunta a Wilson, questi manifestò all'Ambasciatore che egli, malgrado l'apparente insuccesso, avrebbe continuato la sua mediazione di pace, e ciò
Invece, senza alcun preannunzio ed in modo assolutamente imprevisto per gli Stati Uniti, la Germania il 1° Febbraio diede principio alla guerra illimitata dei sottomarina, a cui Wilson rispose colla rottura delle relazioni diplomatiche. Egli si rifiutò anche di ricevere il Conte Bernstorff per una spiegazione. Al tempo stesso il Presidente ricevettericevette la notizia del dispaccio del Segretario di Sta-
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to Zimmermann relativarelativamente al Messico. Ad un ragguardevole personaggio olandese Wilson dichiarò ch'egli non avrebbe potuto più trattare colla Germania: in una mano aveva la promesso di appoggiare la sua azione per la pace, nell'altra la Nota sul Messico.Nel compiere pertanto il dovere di comunicare all'E. V. R.,senza indugio tali notizie, che non hanno bisogno di commenti, all'E. V. R., m'inchino ecc.