Dokument-Nr. 10996
Bertram, Adolf Johannes
an Schmid von Grüneck, Georg
Breslau, 18. Januar 1923
La S. V. Illma e Revma mi ha inviato un estratto dell' articolo "Lutero redivivo?" del dott. A. Gisler, apparso nei fascicoli 5 e 6 della Schweizerische Rundschau 1922, e colla cortese lettera del 13 corrente mi ha suggerito di togliere al Sac. Dott. Wittig, professore nella Facoltà teologica di Breslavia, la venia legendi. Sinceramente La ringrazio dell'una e dell'altra cosa. È necessario di metter riparo agli effetti nocivi del non ponderato articolo "Die Erlösten" (i redenti) pubblicato dal Wittig sull'"Hochland". La Sua lettera inoltre mi porge l' occasione di esporre quanto finora ho fatto al riguardo.
I.
Immediatamente dopo la pubblicazione dell'articolo, e prima che fosse apparsa qualsiasi critica, con lettera del 18 aprile 1922 espressi al Professore Wittig la mia seria disapprovazione del<l'articolo>1 medesimo, notando particolarmente che la descrizione che egli fa della lotta morale e della confessione è una caricatura, e che parecchi passi indubbiamente avrebbero un effetto dannoso, massime perché, a causa della poca precisione e dell'arte
11v
adoperata a fare quadri suggestivi, si sarebbero tratte dal
suo articolo delle conseguenze, le quali oltrepasserebbero indubbiamente le sue intenzioni.
Ho motivo di ritenere che il Wittig non ha voluto in alcun modo mettersi in contrasto con la
dottrina della Chiesa.II.
Siccome però la di lui risposta alla mia lettera non mi soddisfece ed io compresi che bisognava fare subito un passo più energico, con decreto del 24 aprile 1922 gli tolsi la direzione della Congregazione Mariana degli Accademici in Breslavia.
III.
Di tale provvedimento disciplinare informai per iscritto parecchi parroci in Breslavia e fuori, nonché alcuni Vescovi della Germania, per stimolare la vigilanza di tutti, affina di sapere se l'articolo arrecherebbe danno e se fossero quindi necessarie da mia parte, come Ordinario responsabile, misure ancor più gravi.
IV.
Il decano della facoltà teologica, da me pregato, fece al tempo stesso rimostrare al Prof. Wittig a causa del suo articolo, per indurlo a ravvedersi. Inoltre il professore di dommatica Geyer in una lezione ampiamente confutò gli errori dell'articolo.
12r
V.
Ho esaminato anche la questione, se dovrò o no toglierli la venia legendi. Io non temo di farlo. Ma ora precisamente vi sono seri motivi, i quali ciò sconsigliano e che posso accennare solo riservatamente. Nel momento attuale, in cui pendono trattative per un Concordato tra la S. Sede ed i Governi del Reich e della Prussia, le quali toccano anche i rapporti del Vescovo colle Facoltà teologiche, riuscirebbe di danno al normale svolgimento dei negoziati, se si suscitasse una tempesta in tutte le Università. Essa però si scatenerebbe furiosa, se appunto ora sorgesse un conflitto a causa dell'insegnamento di un professore nominato dal Governo. Non è in queste circostanze più proficuo all'interesse della Chiesa di tentare una via più piana per chiarire la cosa?
Da quanto precede la S. V. comprenderà la situazione, di cui io dovevo tener conto.
La prego di permettermi d'inviare copia di questa risposta anche al Rmo Nunzio Apostolico in Monaco, il quale meglio di tutti può giudicare se quanto ho fatto fino ad ora, sia per il momento sufficiente ed atto a facilitare una più tranquilla soluzione di questo spinoso affare.
Frattanto in articoli apparsi sulla Kölnische Volkszeitung, sulle Stimmen der Zeit (Monaco) ed altrove uomini
12v
di
scienza si sono occupati delle aberrazioni del Wittig.Ricambiando di tutto cuore gli auguri per il nuovo anno, mi rassegno con profonda venerazione e cordiali saluti
di V. S. Illma e Revma
devmo
(firm.) A. Card. Bertram
1↑Hds. eingefügt von
Pacelli.