Dokument-Nr. 11015
Centoz, Luigi
an Papadopoulos, Isaia
Berlin, 14. November 1925
Regest
In Abwesenheit Pacellis bestätigt der Nuntiaturauditor Centoz dem Assessor der Heiligen Kongregation für die Orientalische Kirche Papadopoulos den Erhalt der Weisung, den ehemaligen Tiraspoler Bischof Zerr dazu zu veranlassen, dem deutschen Konsul in Odessa Vassel 600 Dollar zu erstatten. Dafür soll Zerr auf das Geld zurückgreifen, das ihm der Heilige Stuhl zur Verfügung stellt. Vassel hatte diese Summe dem Dekan in Odessa Neugum ausgezahlt, der sich in unmittelbarer Gefahr durch die sowjetrussischen Behörden befand. Centoz teilt mit, dass er die Weisung nicht ausführen kann, da ihm erstens die Adresse Kerrls unbekannt ist. Zweitens wäre es schwierig gewesen, die Weisung auszuführen, ohne dass die sowjetischen Behörden davon erfahren hätten, was vor allen Konsul Vassel gefährdet hätte. Drittens wäre es Zerr nicht möglich gewesen, Vassel das Geld zukommen zu lassen, denn eine Reise nach Odessa hätte Verdächtigungen hervorgerufen, was der kürzlich von einer Russlandreise zurückgekehrte Rektor des Päpstlichen Orientalischen Instituts d'Herbigny bestätigen könnte. Nach Einschätzung Centoz', die der ehemalige Leiter der vatikanischen Hilfsmission in Russland Gehrmann teilt, wäre der einzige sichere Weg, die genannte Summe der deutschen Botschaft in Rom zu übergeben, die sie per Diplomatenpost dem Konsul in Odessa zukommen lassen könnte.[Kein Betreff]
Nella temporanea assenza





Non ho mancato di occuparmi di tale questione; sono, però, assai dispiacente di dover informare l'Eccellenza Vostra che non mi è stato possibile di eseguire i venerati ordini ricevuti, per le seguenti ragioni che mi permetto di esporre rispettosamente a Vostra Eccellenza.
1°) L'indirizzo di Mons. Zerr è qui sconosciuto. 2°) Qualora anche fosse noto, sarebbe stato
23v
assai difficile partecipargli il suddetto incarico,
senza che le autorità sovietiche
3°) Se pure fosse stato possibile di fare a Mons. Zerr la sudetta comunicazione, egli non avrebbe potuto far avere il denaro al Sig. Vasser, che intraprendendo egli stesso il viaggio per Odessa. Ora un tale viaggio sarebbe stato per lui difficile e costoso, e la sua visita al Console Tedesco avrebbe potuto dar luogo a sospetti, etc.
Il Revmo P. d'Herbigny

L'unica sicura e pratica soluzione sarebbe, pertanto, a mio umile e sommesso parere, - pienamente condiviso dal P. Gehrmann


33r
Tedesca a Roma, la
quale avrebbe cura di farla giungere, per via diplomatica, al Console Germanico, in
Odessa.Chinato umilmente al bacio del S. Anello, con sensi di profondo ossequio ho l'onore di professarmi
Di Vostra Eccellenza Reverendissima
umo e devmo
sac. Luigi Centoz
P. S.: = Sono altresì pervenute a questa Nunziatura duelettere trasmesse da V. E. e destinate rispettivamente a Mons. Bacaradian



1↑Protokollnummer der Kongregation für die Orientalische
Kirche.
2↑Protokollnummer der Kommission Pro Russia.