Dokument-Nr. 11421
Pacelli, Eugenio
an Sbarretti, Donato Raffaele
München, 29. November 1921
Regest
Pacelli teilt Sbarretti seine Einschätzung zum Gesuch des Eichstätter Bischofs von Mergel mit. Das bayerische "Gesetz betreffend Ergänzung des Einkommens der Seelsorgegeistlichen" vom 9. August 1921 schuf eine allgemeine Regelung für ganz Bayern. Dadurch dürften die Gründe für das Indult des Heiligen Stuhls aus dem Jahr 1853 zugunsten der Eichstätter Pfarrer über die "pro populo Zuwendung" an aufgehobenen Feiertagen entfallen sein. Von Mergel erhielt allerdings von der Konzilskongregation die Vollmacht, den Pfarrern die Befreiung von der Applikation der "missa pro populo" an vier bestimmten aufgehobenen Feiertagen erteilen zu dürfen, um Messstipendien besonders für Kirchenrestaurierungen in der Diaspora zu gewährleisten. Pacelli empfiehlt die Aufhebung des Indults von 1853, die Verlängerung der Vollmacht des Bischofs und ihre Ausweitung auf alle aufgehobenen Feiertage, damit die Messstipendien den Diasporakirchen und dem Seminar der kleinen und finanzschwachen Diözese Eichstätt zugewiesen werden können.Betreff
Istanza di Mons. Vescovo di Eichstätt circa l'applicazione della Messa pro populo
nelle feste soppresse
Mi è pervenuto il venerato Foglio N. 4721/21 in data del 20 Ottobre p. p., nel quale l'Eminenza Vostra Reverendissima mi ordinava di esprimere il mio umile parere circa l'acclusa istanza di Mons. de Mergel

Con legge


1v
di più motivo, perché questi conservino un privilegio,
di cui nelle medesime condizioni non godono i loro confratelli delle altre diocesi
bavaresi.D'altra parte, Mons. Vescovo di Eichstätt, come ho potuto apprendere, ha già avuto in passato ad triennium da cotesta S. Congregazione


1v
logia; il che, se ha il grande vantaggio di assicurare al
Vescovo una maggiore libertà dalle ingerenze governative, rappresenta nondimeno un notevole
peso per la diocesi stessa. - Del resto una simile facoltà è stata concessa con rescritto di
cotesta S. Congregazione anche ad altri Ordinari della Baviera, ad esempio
all'Arcivescovo di Monaco-Frisinga.Essendo chiara, a norma della anzidetta legge, la situazione economica dei parroci in discorso, non ho stimato necessario né opportuno d'interrogarli circa la presente questione, pronto tuttavia a farlo senza indugio, qualora così piacesse a cotesto S. Dicastero.
Nel sottomettere quanto sopra al superiore giudizio dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
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