Dokument-Nr. 11600
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 16. Juli 1929
Regest
Gasparri teilt mit, dass der deutsche Botschafter und preußische Gesandte beim Heiligen Stuhl von Bergen ihm im Auftrag der preußischen Regierung die beiliegende Note inklusive Anlagen übersandte, um deren Rückgabe der Kardinalstaatssekretär bittet. Die preußische Regierung fordert, dass einerseits einigen preußischen Gemeinden ihre Güter, die auf polnischem Territorium liegen, zurückgegeben werden und dass andererseits die Gemeinden, die nun auf polnischem Gebiet liegen, weiterhin den finanziellen Verpflichtungen aus der Zeit, als sie noch zu Preußen gehörten, gegenüber den preußischen Kirchen nachkommen. Gasparri erinnert an zwei Berichte Pacellis aus den Jahren 1925 und 1926, in denen der Nuntius darauf verwies, dass die komplexe Frage der Patronatsverpflichtungen zwischen Deutschland und Polen im Rahmen der Verhandlungen um ein Konkordat mit Preußen gelöst werden soll. Dem Kardinalstaatssekretär scheint nun ein günstiger Zeitpunkt zu sein, auch diese Frage zu klären.[Kein Betreff]
Per incarico del Governo Prussiano, che egli rappresenta, S. E. l'Ambasciatore di Germania mi ha fatto pervenire l'unita Nota dei 16 maggio scorso, distinta col N° A. 289 e accompagnata da un allegato e da un foglio di note, che mi pregio rimettere a V. Eccellenza Rev.ma per l'opportuno disbrigo della pratica.
Oggetto della Nota è, come l'Eccellenza Vostra ben vede, la richiesta da parte del Governo Prussiano che vengano assicurati ad alcune parrocchie prussiane i beni che questi [sic] posseggono in territorio polacco; e che altre parrocchie, passate ora alla Polonia, soddisfino agli obblighi verso chiese prussiane, di cui si erano fatto [sic] carico quando ancora erano unite alla Prussia.
Di questa questione, in parte almeno, l'Eccellenza Vostra
337v
già ebbe ad occuparsene ripetutamente nel suo
pregiato rapporto del 18 Novembre 1925 e nell'altro
distinto col N. 34854 dei
17 maParendo ora giunto il momento favorevole di definire anche questa questione, la rimetto alla saggezza ed all'intelligenza dell'Eccellenza Vostra.
Profitto dell'opportunità per confermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di Vostra Eccellenza Rev.ma
Servitore
P. Card. Gasparri
1↑Hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom
Verfasser gestrichen und eingefügt.