Dokument-Nr. 11971
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro
[München], 15. März 1920

Schreiber (Textgenese)
MörnerMörnerSchioppaSchioppa
Betreff
Controrivoluzione in Germania
Con le seguenti informazioni, avute da buona fonte, ho l'onore di completare le notizie sommarie circa la controrivoluzione in Germania, inviate a V. E. R. coi Cifrati N.N.  3456, 3417, 3450.
Il Governo di Berlino h aveva avuto già qualche sentore del movimento controrivoluzionario che si preparava, ed aveva pure preso dei provvedimenti per affrontarlo e vincerlo. Però fu troppo tardi, che . A anzi l'arresto avvenuto di vari fra il capi del movimento controrivoluzionario suddetto precipitò gli avvenimenti. Anima e c Capo della detto movimento controrivoluzione è stato il Sig. Kapp, Direttore generale dell'Associazione del Credito immobiliare in Prussia. Egli, nativo
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della Prussia orientale, non è uno sconosciuto nella vita politica. Spesse volte egli ha diretto le agitazioni della'estrema destra e, durante la guerra, fu uno dei fondatori e condottieri del Partito della P patria (Vaterlandspartei). È noto anche per avere pubblicato un violentissimo opuscolo contro l'ex-Cancelliere Bethmann-Hollweg e la sua politica di lui. Dopo la Rivoluzione fu rimosso dal suo ufficio. di R Direttore generale della menzionata associazione. Da quel tempo egli scomparì poco danella vita pubblica e forse si preparò alla cControrivoluzione attuata in questi giorni.
Il Direttore Kapp c ha avuto uno stato maggiore composto dal Capitano Pabst e dali Pubblicista [sic] Grabowski e da e Schnitzler. , tutti dell'estrema ala del partito conservatore.
Elementi monarchici avevano infiltrato ele lo spirito della congiura in una parte dell'armata del Reich (Reichswehr), specialmente fra le truppe tornate dal Baltico che si trovavano a Döberitz e la Brigata di marina del generale Ehrhard,
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nonché con fra altre truppe della provincia. Scopo di tutto il movimento era il rovesciare l'attuale Governo. Anche una parte dell'Armata di sicurezza di Berlino (Sicherheitswehr) e ed'una parte degli Ufficiali dell'Armata esercito sembra si siano unitai al movimento. Il generale von Lüttwitz, che nei giorni di Gennaio e di Marzo dell'anno scorso, aveva con successo difesa la giovane Repubblica nelle strade di Berlino, si era staccato anch'egli dal governo. Pochi giorni innanzi infatti in una intervista che egli ebbe col Presidente Ebert attaccò con tanta vivacità violenza la politica del governo che fu costretto a dimettersi.
Scopo apparente finora apparente di tutto il movimento era il è stato rovesciare il attuale governo Ebert–Bauer. Infatti nella notte fra il 12 e 13 Marzo e nelle prime ore Venerdì 12 Marzo nelle ore pomeridiane si sebbppe che le dette truppe circa 8.000 uomini – da 5 a 6 mila uomini – marciavano verso Berlino. Mentre il Governo si credeva padrone della situazione in seguito ai provvedimenti presi, la situazione nelle ore della sera le cose cambiarono, facendosi sempre più minacciose. Furono mandati
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allora alcuni Generali a parlamentare con le truppe in marcia. Questi ritornavarono, portando un "Ultimatum" delle medesime truppe conTtenente 7 condizioni, fra le quali le dimissioni di parecchi mMinistri del Cabi Gabinetto Bauer e la sostituzione di essi con Ministri tecnici. Il ministero governo Ebert rifiutò l'Ultimatum. D'altra parte ad evitare spargimento di sangue commandò [sic] che le truppe adunate in sua difesa si ritirassero. Si dice però che questi soldati abbiano dichiarato che essi erano pronti alla difesa contro qualunque attacco di sinistra, ma non avrebbero altrimenti tirato contro i loro camerati.
Fu allora che il governo Ebert, senza abdigcare al potere, lasciò Berlino e, come poi si è saputo, si rifugiò a Dresda.
Alle ore 6 dell'istesso giorno 12 Nella notte del 12 al 13 le truppe controrivoluzionarie entrarono a Berlino e, non avendo trovata opposizione, si occuparono gli edifici governativi.
Il Direttore Kapp prese possesso della Cancelleria del Reich e nominò subito
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Ministro dell'Armata il Generale von Lüttwitz ed altre personalità del suo partito ai vari Ministeri, annunziando comunicando alla popolazione la caduta del governo Ebert e la loro presa di possesso da parte dei menzionati Ministri dei rispettivi uffici. Inoltre il Kapp nello stesso in un altro proclama, annunziò lo scioglimento del Landtag Prussiano ed in un terzo lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale e le nuove Elezioni, appena ristabilito l'ordine.
Al movimento controrivoluzionario riuscito facilmente, il governo di Ebert rispose rifugiatosi, come ho detto, a Dresda rispose con un procl appello proclama col quale si dichiarava unico governo costituzionale ed invitava i singoli Stati a non riconoscere il cosiddetto nuovo governo e met rimanere in relazioni ufficiali soltanto con esso con quello in Dresda. Inoltre fu proclamata la convocazione dell'Assemblea Nazionale per il giorno 17 a Stoccarda, dove il governo Ebert si recò il giorno 14. nelle ore pomeridiane.
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La Democrazia di tutti i colori: quella bianca costituzionale, la rossa socialista e la nera del Partito indipendente ha rispostoe al tentativo di Kapp con lo sciopero generale che del resto fu indetto dallo stesso Cancelliere Bauer al momento di lasciare Berlino.
Così Il "cCentro" riunito il 13 Marzo in Berlino sotto la presidenza di Trimborn e approvò il seguente ordine del giorno: "Il Centro, come partito popolare christiano, rimane incrollabile sulla base della Costituzione. Perciò condanna energicamente il tentativo di rovesciare il governo costituzionale. Lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale Tedesca e del Landtag Prussiano è un atto di violenza. Esso non sarà da noi riconosciuto. È un tradimento verso il popolo tedesco di disturbare l'evidente comin inizio della restaurazione della patria e provocare sulla in Germania il pericolo della guerra civile. Siamo persuasi che condannando il movimento controrivoluzionario
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C ci troviamo in piena armonia con i nostri amici del Partito e colla maggioranza del popolo tedesco."
Così stanno le cose fino ad oggi. Rimane a vedere quale sarà il risultato di questa grande e pericolosa lotta fra la democrazia tedesca e quella che chiamano la Reazione. Che cosa veramente si nascondae sotto questo nome di Reazione non è facile dire. Kapp ha dichiarato esplicitamente che egli non vuole affatto una restaurazione monarchica e neppure una dittatura militare; ma che cosa in verità voglia ottenere coll'avere rovesciato o tentato di rovesciare il governo Ebert, se non questo, non è per del tutto chiaro. La origine politica di lui, la su sua attività nella vita pubblica, le persone di cui si è circondato hanno dato all'opinione pubblica piena ragione di giudicare il suo atto come un tentativo reazionario, una rinascita del militarismo, una propria e vera Controrivoluzione, la quale se in questo momento non si dichiara apertamente
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per una restaurazione monarchica, è senza dubbio una preparazione ad essa.
In un altro Rapporto mi farò un dovere di informare V. E. R. sull'ulteriore svolgimento della crisi e sulla soluzione che essa avrà.
Intanto chinato
Schioppa
52r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Schioppa, Lorenzo an Gasparri, Pietro vom 15. März 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11971, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11971. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 30.04.2013, letzte Änderung am 10.09.2018.