Betreff
Il Governo del Reich e le trattative per il Concordato
bavarese
Facendo seguito al mio rispettoso cifrato da Berlino N. 374 del
12 corrente, compio il dovere di trasmettere senza indugio qui
acclusa all'E. V. R. copia della dichiarazione, rilasc che, d
sebbene non senza gravi
molt<i>e
difficoltà,
contrasti, [con] ripetu ho potuto ottenere da quel
Ministero degli Esteri. Detta dichiarazione, tradotta in italiano, è del seguente
tenore:
"Il Governo del Reich non ha alcuna difficoltà a che le trattative concordatarie
per il Concordato fra la S. Sede ed il Governo bavarese siano
proseguite e concluse. La present
D
D Venendo
Venendo
il relativo
il progetto del Concordato
presentato al Gabinetto del Reich prima che sia sottoposto al Landtag
bavarese, il Gabinetto medesimo avrà occasione di esaminare se qualche
le
disposizionei di esso trovisi in opposizione colla Costituzione germanica.
Resta inteso che il
Concordato concluso colla Baviera non verrà toccato da posteriori leggi del
Reich."
Da essa deriva che
quanto appresso:
1º) È definitivamente eliminata qualsiasi
controversia circa la priorità <o meno> del <di un>
<del> Concordato per il Re
l'intiero il Reich di fronte a quello bavarese, che, data l'attuale
situazione, è invece
più <sembra invece> utile per la Chiesa per gl'interessi della
Chiesa espediente sia concluso <trattato e concluso> per primo.
21º) che il
Il Concordato bavarese potrà essere concluso
anche senza att
senz'altro con-
184v
concluso, anche senza attendere la pubblicazione della futura legge
scolastica, prevista dall'articolo 146 capoverso 2 della Costituzione germanica.
32º) che l'esame
(non l'
iIl Concordato bavarese potrà contenere
contenere qualsiasi disposizione,
norma,
la quale
che non sia contro la si trovi in opposizione conlla
detta
Costituzione;;
del Reich;
<in altri termini, è> è quindi necessario
è quindi sufficiente che
esso
esso non contenga
in altri termini è sufficiente che essa non abbia punti i quali
<le sue> le dette disposizioni non siano contra
,
la Costituzione, ma potràanno ben essere
averne, che siano
praeter la Costituzione medesima, come io
dichiarai
<ha ammesso espressamente> osservai <il>
ieri stesso
in un colloquio avuto ieri
, prima della mia partenza da Berlino,
col Sig. Ministro degli Esteri Dr.
Simons,
, anche in un colloquio da me avuto ieri con lui prima della mia partenza
da Berlino.
il quale
ne
riconobbe la esattezza di tale formula. Inoltre in detta
nella dichiarazione in discorso non si accenna,
almeno espressamente, ad altro limite che la
all'infuori della Costituzione del
Reich
, né vi
vi si parla della futura legge scolastica summenzionata.
o di altra simile.
o di qualsivoglia altra. Quanto all'esame<, che il> da parte
del Governo di Berlino, cui farà del progetto del Concordato anzidetto,
prima
Quanto all'esame,
a
cui il progetto del Concordato
bavarese
colla Baviera
[sarà]
verrà
sottoposto
185r
da parte del Governo di Berlino prima che venga presentato al
Landtag bavarese (cfr. Rapporto N. 17406 del 19 Luglio 1920), esso non importerà una positiva approvazione o consenso, ma sarà
puramenteiuttosto negativo,
concernente cioè
allo scopo cioè
soltanto
di constatare
accertare
che
se
che
quanto sopra.
la non opposiz
che esso nessun punto del progetto
progetto medesimo non sia in contraddizione colla
Costituzione del Reich.
43º) Una volta concluso,
i
Il Concordato bavarese, una volta
concluso, non potrà essere,
più
(conformemente del resto ai principi del diritto
internazionale) toccato da posteriori leggi unilaterali
del Reich.;
Ciò è
il che costituisce una importantissima garanzia di fronte ad
eventuali future leggi,
future disposizioni legislative, ad esempio sulla scuola, sui beni
ecclesiastici, ecc., che fossero contrarie ai diritti ed agli
interessi della Chiesa.
Ottenuta così questa dichiarazione (che – debbo
confessare a V. E. – osavo appena di sperare),
, e che
la quale è stata appresa con viva
soddisfazione, mista ad un certo senso di stupore, dal Governo bavarese), e tolto
cos così uno
un
de
glii
dei
maggiori
notevole
ostacoloi per una
la rapida conclusione delle trattative concordatarie, è da augurarsi
che il
questo Sig. Ministro del Culto potrà ora procedere colla desiderata
sollecitudine. Da parte mia assicuro V. E. che non mancherò di continuare ad insistere
a tale scopo.
Chinato
D'altra parte, godo185v
pure di riferire a
V. E. che, secondo informazioni pervenutemi, nella Conferenza scolastica di
Bamberga, cui accennavo nel predetto mio cifrato N. 374, il rappresentante del
Ministero dell'Interno di Berlino si sarebbe mostrato disposto ad introdurre importanti
e favorevoli modificazioni nel nuovo progetto, già alquanto migliore del precedente.
Così la resistenza degli elementi cattolici, ed in prima linea della Baviera, avvalorata
dall'autorevole intervento della S. Sede, sembra abbia portato i frutti
desiderati.
Dopo di ciò, chinato
184r, links oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 14. November 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 12372, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/12372. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 25.06.2013, letzte Änderung am 10.09.2018.