Dokument-Nr. 13411
Mercati, Giovanni
an Pacelli, Eugenio
[Vatikan], 03. August 1920
Regest
Der Präfekt der Vatikanischen Bibliothek, Giovanni Mercati, antwortet Pacelli auf die Fragen nach den bestellten Büchern. Die Entscheidung über den Zeitpunkt der Zusendung überlässt er dem Nuntius. Mercati beglückwünscht Pacelli zur Ernennung zum Nuntius in Berlin – er solle entscheiden, ob der Benediktinerpater Wilfried auch weiterhin eingesetzt werden könne. Im Postskriptum teilt Mercati mit, er werde den bestehenden Verpflichtungen nachkommen, sobald er die Gesamtkosten kenne.[Kein Betreff]
Ho ricevuto la venerata sua del 27 luglio u. sc. dopo la partenza dell'ultimo corriere: da ciò il ritardo a risponderLe.
Prima di tutto La ringrazio per la lettera cortesissima e per la sollecitudine che si è degnata di porre nell'acquisto dei libri desiderati. Oramai ne è assicurata la parte massima.
Rispondo ai dubbi, riferendomi ai numeri del conto.
7º. La Vaticana possiede già del Corpus medico rum graec.


13º. Non mi riesce di trovare una recensione o un'indicazione qualsiasi del libro, che mi fu richiesto dal collega Mgr. Pelzer

14º. Dell'op. dello Hinschius


21v
15º. Poiché non si può avere completa l'Ephemeris epigraphica

16º. La serie dei Beiträge zur Geschichte des alten Mönchthums

10.º O la serie completa dei Franzisk. Studien

Per la spedizione mi rimetto pienamente al giudizio dell'Eccellenza V.a Se il tempo fosse propizio e il fatto non desse luogo a fastidi e meraviglie, sarebbe meglio per gli studiosi che la spedizione non si ritardasse troppo.
Ma può darsi che all'Ecc.za V.a in seguito alla promozione ed all'andata in Berlino

Quanto al futuro, se il P. Wilfried

22r
lascio pur giudicare a V.a Ecc.za che conosce il predetto P.e e le circostanze nelle quali verrà a trovarsi Egli … e la Nunziatura.Col più profondo rispetto e colla più viva riconoscenza Le bacio il so. Anello e Le professo quale sono
Suo devmo e obbligatmo servo
Mons. Giovanni Mercati
P.S. Appena conoscerò la spesa totale, verserò la somma corrispondente alla cassa dell'Obolo per conto della V.a Ecc.za o, più esattamente, di codesta Nunziatura.