Dokument-Nr. 14610
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 06. Februar 1925
Regest
Pacelli teilt mit, dass er den Präsidenten des deutschen Nationalkomitees für das Heilige Jahr 1925 Löwenstein vertraulich über die Aussage von deutschen Pilgern informierte, dass übertriebene Gerüchte über Gefahren im Rahmen von Pilgerreisen nach Rom kursierten. Löwenstein bietet im beiliegenden Schreiben an, eine Klarstellung im Pilgerblatt zu publizieren. Allerdings sind seiner Einschätzung nach diese Gerüchte in Deutschland nicht weit verbreitet, weshalb er befürchtet, dass durch eine solche Publikation keine Beruhigung der Situation, sondern gerade der gegenteilige Effekt eintreten würde. Schließlich insinuiere der Ausdruck "übertrieben" nicht "unbegründet". Pacelli bittet um Weisung, ob Löwenstein von einer Publikation absehen soll oder ob er zumindest dazu autorisiert ist, von unbegründeten Gerüchten zu sprechen.Betreff
Sui pellegrinaggi per l'Anno Santo
Non appena mi pervenne il venerato Dispaccio N. 38403 in data del 20 Gennaio p. p., comunicai senza indugio confidenzialmente al Presidente di questo Comitato per l'Anno Santo, Sig. Principe di Löwenstein, quanto l'Eminenza Vostra Reverendissima si era degnata di significarmi circa le voci gravi ed esagerate, che, secondo le informazioni giunte alla S. Sede, verrebbero qui sparse, e le quali potrebbero trattenere i pellegrini dal recarsi a Roma per lucrare le indulgenze del Giubileo.
Il sullodato Sig. Principe mi ha risposto colla lettera, di cui mi do premura d'inviare copia qui acclusa. Egli sarebbe pronto a fare inserire una corrispondente dichiarazione nel Bolletino per i pellegrini, che si pubblica in Würzburg circa ogni quattordici giorni. Siccome, tuttavia, tali voci, di
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cui nulla egli aveva sinora udito,
non sono ad ogni modo molto diffuse in Germania, il Sig. Principe teme che una simile
dichiarazione, richiamando su di esse l'attenzione del pubblico cattolico, sarebbe piuttosto
atta a produrre l'effetto contrario, tanto più che, dicendole "esagerate", si
verrebbe implicitamente ad ammettere che non sono del tutto infondate. Egli chiede
quindi se deve del tutto rinunziare a detta inserzione o se almeno può dirsi autorizzato a
dichiarare che le suaccennate notizie sono "infondate".Nel pregare pertanto rispettosamente l'Eminenza Vostra a farmi conoscere quale risposta debba dare al più volte menzionato Principe, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico