Dokument-Nr. 14627
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 27. Januar 1925
Regest
Pacelli gibt mit Blick auf Gasparris Weisung, einen Kommentar zum Bayernkonkordat für den "Osservatore Romano" erstellen zu lassen, zu bedenken, dass ein solcher vom kirchlichen Blickpunkt aus geschriebener Artikel aufgrund der anhaltenden Kampagne gegen das Konkordat neue Polemiken und Angriffe auslösen könnte. Trotz dieser Sorge kontaktierte er den Freisinger Kirchenrechtsprofessor Scharnagl, der als Landtagsabgeordneter den Gesetzentwurf zum Konkordat vorstellte und folglich ein Kenner der Materie ist. Scharnagl, der gerade einen Konkordatskommentar für einen deutschen Verlag vorbereitet, erklärte sich bereit, auch für den "Osservatore Romano" einen Artikel zu verfassen und bot an, diesen namentlich zu zeichnen, sodass er für den Inhalt verantwortlich wäre. Abschließend bittet Pacelli in der Angelegenheit um Weisung.Betreff
Per il commento sul Concordato baverese
Mi è pervenuto regolarmente il venerato telegramma cifrato N. 118, col quale l'Eminenza Vostra Reverendissima mi ordina di far preparare un commento sul Concordato bavarese da pubblicarsi nell' Osservatore Romano .
Non nascondo a Vostra Eminenza che, non essendo ancora completamente cessata l'agitazione contro il Concordato, e pendendo anzi dinanzi al Reichstag una interpellanza del partito socialista circa pretese violazioni della Costituzione del Reich contenute nel Concordato stesso, una simile pubblicazione potrebbe forse non essere del tutto scevra di pericoli. Essendo difatti l'Osservatore Romano considerato come organo della S. Sede, e poiché tale commento dovrebbe, com'è naturale, sostenere il punto di vista strettamente ecclesiastico, esso potrebbe eventualmente dar pretesto a nuove polemiche ed attacchi.
Malgrado ciò, per l'attuazione del surricordato ordine dell'Eminenza Vostra mi sono oggi stesso rivolto al Sac. Dr. Antonio Scharnagl, Professore di diritto ecclesiasti-
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co in Freising, il quale, anche per essere
stato, come deputato, relatore al Landtag del disegno di legge sul Concordato,
consosce bene la materia. Egli anzi mi ha detto che sta già preparando un ampio commento sul
Concordato, che verrà pubblicato in un volume da una Casa editrice in Germania, e si è
dichiarato pronto a scriverne pure un altro adatto per l'Osservatore Romano, che
potrebbe anche portare il suo nome, affine di lasciare a lui la responsabilità di fronte al
pubblico. Il sullodato Professore desiderebbe in tal caso di conoscere quale ampiezza
dovrebbe avere questo suo lavoro.In attesa pertanto delle istruzioni dell'Eminenza Vostra al riguardo, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico