Dokument-Nr. 14658
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 17. August 1925
Regest
Pacelli teilt mit, dass er sich bereits vor dem Erhalt des verspätet eingetroffenen Telegramms Gasparris, der ihn um erneute Intervention zugunsten des in Petrograd zum Tode verurteilten polnischen Priesters Dmowski bat, an den sowjetischen Botschafter in Berlin Krestinskij wandte, weil er erfahren hatte, das Dmowski zeitnah erschossen werden soll. Außerdem bat Pacelli das Auswärtige Amt darum, die deutsche Botschaft in Moskau damit zu beauftragen, eine Begnadigung des Priesters zu erwirken. Das Auswärtige Amt versicherte dem Nuntius, seiner Bitte nachgekommen zu sein.Betreff
Per il sacerdote Dmowski
Il venerato telegramma urgente dell'Eminenza Vostra Reverendissima, spedito a Berlino in data del 14 corrente, mi è stato rimesso qui soltanto oggi. Tuttavia, avendo ricevuto io stesso la sera di Venerdì scorso la notizia che il sacerdote Dmowski avrebbe dovuto essere fucilato il dì seguente, immediatamente telegrafai non solo al Signor Krestinski , Ambasciatore della Unione delle Repubbliche dei Soviety, ma anche al Ministero degli Esteri in Berlino, pregando che fossero date istruzioni all'Ambasciata di Germania in Mosca per ottenere la grazia a favore del condannato. Il menzionato Ministero degli Esteri mi comunicò telegraficamente il giorno seguente che il mio desiderio era stato comunicato all'Ambasciata medesima.
Nella lusinga che tali premure non siano rimaste senza risultato, m'inchino umilmente al bacio della S. Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico