Dokument-Nr. 14700
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 28. Juli 1925
Regest
Pacelli bestätigt den Erhalt eines Telegramms, mit dem der Papst dem todkranken Apostolischen Administrator von Tütz Weimann den Apostolischen Segen spendete. Der Nuntius überbrachte die Nachricht, die Weimann mit tiefer Dankbarkeit und Frömmigkeit empfing, persönlich. Da die Krankheit Weimanns nach Aussage des Leiters der Münchener Klinik, in der sich Weimann befindet, unheilbar ist, holte Pacelli vertraulich Informationen für die Wahl eines Nachfolgers ein. In seinen Augen scheint der Domkapitular in Posen Paech ein geeigneter Kandidat zu sein. Er ist deutscher Staatsbürger und würde das Amt mit Freude annehmen. Pacelli bietet an, streng vertraulich sicherere Informationen über Paech einzuholen, sollte Gasparri damit einverstanden sein.Betreff
Malattia del Revmo Mons. Roberto Weimann - Per un eventuale successore
nell'Amministrazione Apostolica di Tuetz
Mi pervenne regolarmente il venerato telegramma del 15 corrente, col quale l'Eminenza Vostra Reverendissima si degnava di comunicarmi la benedizione Apostolica per il Revmo Mons. Roberto Weimann. Mi recai io stesso a partecipare tale pietosa grazia dell'Augusto Pontefice all'infermo Prelato, il quale l'accolse con sensi di profonda gratitudine e devozione.
Avendo i medici, ed in particolare il Prof. Sauerbruch, dichiarata la malattia, da cui il sullodato Monsignore è afflitto, come incurabile, e poiché anzi la sua morte può considerarsi ormai come prossima, ho creduto mio dovere di procurarmi segretamente qualche informazione circa la scelta di un eventuale successore nell'Amministrazione Apostolica di Tuetz, affinché, venendo Mons. Weimann a mancare ai vivi, quel territorio non rimanga troppo lungo tempo senza conveniente governo. Secondo quanto ho potuto finora apprendere, sembrerebbe che un idoneo candidato sarebbe il Revmo Dr. Paech, Canonico della Chiesa metropolitana di Posen, del'età di 45 anni, ed il quale, per essere
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di nazionalità
tedesca, accetterebbe con soddisfazione un ufficio in Germania. Qualora l'Eminenza Vostra
stimasse opportuno di prendere simile proposta in considerazione, potrebbero forse intanto
assumersi senza indugio in modo riservato e discreto, come la delicatezza del caso richiede,
più sicure notizie intorno alle qualità del menzionato Canonico.Nel sottoporre quanto sopra al superiore giudizio dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico