Betreff
Trattative per il Concordato colla Baviera
Tornato stamane da Berlino a Monaco, mi sono recato oggi stesso dal Sig. Ministro
del Culto, sia per conoscere quale accoglienza aveva avuto la mia
Nota da me rimessagli il
N. 29272 in data del 29
dello scorso mese di Decembre p. p. (della quale compio il dovere di accludere copia, riservandomi di
inviare la traduzione italiana), sia
che per intrattenerlo a voce su qualche altro punto ivi non toccato,
compreso
ad es. quello delle
relativo alle alte scuole degli Ordini e delle Congregazioni
religiose, di cui riferivasi il Foglio di Mons. Segretario della
S. Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari N. 25727 del
4 corrente. Il Sig. Ministro mi ha risposto che rimane ormai da
superare
una sola difficoltà concerne riguardante l'art. XIV § 1, ed è la
seguente:707v
Nella mia Nota N. 27488 del 26 Maggio
1923 (rimessa all'E. V. R. coll'ossequioso Rapporto N. 27780 del
16 Giugno seguente) comunicai al Governo bavarese la mente della S. Sede circa la
provvista delle Sedi vescovili nei
coi
nei termini contenuti
indicati
indicati
ingiuntimi col venerato Dispaccio N. 17738 del 16 di
quello stesso mese di Maggio. Ora
Ora
vale
i
In questo Dispaccio (e quindi nella
succitata Nota) si diceva che "la S. Sede, per dare una nuova prova di benevolenza alla
Baviera, è disposta ad accordare come massima concessione ai Capitoli bavaresi che ogni tre
anni inviino alla direttamente alla S. Sede una lista di candidati, che essi
giudichino atti all'Episcopato, tra i quali – come pure tra quelli suggeriti dai
Vescovi – la S. Sede si riserva libera scelta". Ora invece il Governo bavarese
cre ha creduto di vedere nell'ultima formula
proposta708r
dalla S. Sede (Dispaccio
N.25122 del 16 Dicembre u. s.) una
diminuzione
un ritiro [ein Wort unlesbar] della già fatta concessione,
giacché in detta formula si dice soltanto che "la S. Sede non mancherà di tener
presente tale lista insieme a quelle inviate dall'Episcopato bavarese", di guisa che
la scelta,
nomina, la quale, secondo la nuova aggiunta aggiunta,
al primo periodo, spetta
erebbe "in tutta libertà" alla S. Sede medesima, potrebbe
cadere, contrariamente alla surriferita primitiva proposta, anche su di un soggetto non compreso in alcuna lista. Il Governo (ha osservato il Dr.
Matt) non potrà in ogni caso mai controllare se la il
candidato è scelto o no dalle liste anzidette; vorrebbe tuttavia averne l'assicurazione
dalla S. Sede.
Il Governo (ha aggiunto il Sig. Ministro) desidera di procedere
colla massima sollecitudine, affine di cercar di ottenere possibilmente prima delle nuove
prossime elezioni l'approvazione del
del Concordato nel
708v
Landtag.
Da parte mia l'ho assicurato che avrei immediatamente sottoposto la questione
all'E. V., chiedendo una risposta possibilmente
telegrafica. Qualora anzi l'E. V. giudicasse di poter apportare qualche
modificazione al testo dell'ultima summenzionata formula nel senso desiderato dal Governo,
Le sarei profondamente grato, se, sempre allo scopo per risparmio di tempo, si
degnasse di indicarmi
ene subito i
termini precisi.
In tale attesa, m'inchino
707r, links oberhalb der Betreffzeile
hds. von unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten:
"C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 11. Januar 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 14715, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/14715. Letzter Zugriff am: 19.09.2024.
Online seit 18.09.2015, letzte Änderung am 12.01.2016.