Dokument-Nr. 15208
Pacelli, Eugenio an Marchetti-Selvaggiani, Francesco
[München], 14. August 1924

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulla spedizione sanitaria in Africa per combattere la malattia del sonno
Insieme al relativo Allegato, che qui accluso compio il dovere di ritornare all'E. V. R., mi è regolarmente pervenuto il venerato Dispaccio N. 2530/24 del 23 Luglio p. p.
L'idea di una spedizione sanitaria in Africa sotto gli auspici della S. Sede, allo scopo di combattere la malattia del sonno, è per sé certamente ottima e del tutto corrispondente alla grandiosa azione di carità, es che, seguendo le orme dei Suoi Predecessori, viene svolgendo il Sommo Pontefice gloriosamente regnante, e grazie alla quale tanti popoli sono stati salvati dai più duri flagelli dalla fame, dalle malattie e dalla morte. A cotesta S. Congregazione sono certamsenza dubbio ben note le terribili stragi prodotte da quella epidemia,
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vero flagello dell'Africa, massime nelle Missioni ndell'Uganda (di cui (tenute dai Padri Bianchi), nel Congo Be belga e francese, nel Nyassaland e nella Rodesia. La malattia del sonno decima letteralmente le misere popolazioni, che ne sono colpite, e rovina le più fiorenti Missioni costituite e sviluppate con tante spese e fatiche. Tutti i mezzi finora tentatisino a questi ultimi tempi adoperati per combattere l'infezione ave erano statiriusciti di poco o nessun effetto; ma ora è stato finalmente scoperto il rimedio (chiamato "Bayer 205" o "Germanin"), il quale, a quanto si afferma, èsarebbe di quasi infallibile efficacia, come avrebbero dimostrato i risultati ottenuti già da una spedizione tedesca compiutasirecatasi col consenso del Governo inglese nella Rodesia verso la fine del 1921 sotto la direzione del Prof. Kleiner e del Dott. Fischer. L'Istituto medico per le Missioni in Würzburg, diretto dal Rev. P. Becker S. D. S., ha concepito quindi l'idea
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il piano dell'anzidetta spedizione, che [dovrebbe] [verrebbe]attuarsiprima che i protestanti si impadroniscano essi della cosa,suaccennato, stimando che per lo sviluppo dell'Opera delleaMissioni pPropaganda cattolichea nell'Africa sarebbe della[massima] [prestigiosa]di grande importanza, se i Missionari potessero mostrare mostrare a quelle pop quei popoli con quanto generosa e paterna cura l'Augusto Pontefice è venuto in loroad essi in soccorso nella più spaventosa delle loro calamità.
È impossibile di prevedere con certezza quale spesa sarebbe necessaria per tale intrapresa; sembra tuttavia (a parere del Revmo P. Arciabate di S. Ottilien O. S. B., il quale pure s'interessa vivamente alla cosa) che circa un milione di Lire italiane potrebbe forse eventualmente essere sufficiente. Ad ogni modo il sullodato Istituto non è in grado di sopportareassumere neanche una parte della sommaspesa anzidetta. La Ditta "Bayer-Farbwerke" in Leverkusen è prontadisposta ad istruire i medici della
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spedizione nell'uso del nuovo rimedio, e d è lecitopuòe può forse e può massimesperarsianche sperarsi che cedaerebbela "Germanin"il prodotto da essa fabbricato gratuitamente od almeno ao ad un prezzo notevolmente ridotto.; , ma è impossibilesarebbe però <vano> di contare su di una ulteriore partemaggiore contribuzione da parte della Ditta medesima. Il Governo del Reich, se richiesto, sarebbeconcederebbe forseconcederebbe assai probabilmente disposto a concedere notevoli sussidi, ma ciò non farebbe, evidentem come è evidente, cheche per interesse mireinteresse politico cheo, e l'Istituto teme per conseguenza, a mio umile avviso, con ragione che taleun simile intervento finanziario del Governoanzidetto[stesso] potrebbe compromettere la S. Sede, facendola apparire quasi come da sostenitrice delle iniziativeche volesse sostenere e coprire le col Suo Nome le i tentativi e le inizia mire della Germania nell'Africa. Tutto il peso quindi verrebbe a ricadere sulla stessa S. Sede; ma il Rev. P. Becker pensa, tuttavia, che un Appello del S. Padre all'Episcopato cattolico troverebbe,avrebbe, come si è già verificato per altri casi somiglianti, larga eco in Europa e nell'America e raggiungerebbe così nonqui difficilmente il nobile intento. La Cotesta S. Sede Congregazione giudicherà se e come ciò possa essere sia, nelle presenti circostanze, praticamente attuabile.
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Pronto, del resto, a procurarmi ed a fornirecomunicare poi all'E. V. tutti quegli ulteriori schiarimenti ed informazioni, che cotesta S. Congregazione giudicasse l'E. V. cotesto S. Dicastero stimasse ancora necessari od utili nel caso, con sensi di profondo ossequio ho l'onore di confermarmi
Dell'E. V. R.
63r, links über dem Briefkopf hds. in blauer Farbe von unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Marchetti-Selvaggiani, Francesco vom 14. August 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15208, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15208. Letzter Zugriff am: 28.12.2024.
Online seit 18.09.2015.