Dokument-Nr. 15345
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 17. März 1925
Regest
Gasparri erneuert seine bereits telegraphisch mitgeteilte Einschätzung, dass er das Projekt eines Dekrets über den Status des katholischen Glaubensbekenntnisses in Russland in seiner aktuellen Form als Verhandlungsgrundlage für unzureichend einschätzt. Gleichwohl hält er es für angebracht, den Gesprächsfaden mit Russland nicht abreißen zu lassen und dem sowjetischen Botschafter in Berlin Krestinskij zu empfehlen, einen neuen Entwurf vorzulegen. Der Kardinalstaatssekretär überlässt es Pacelli, selbst zu entscheiden, ob und wann er dies veranlassen will. Ferner übersendet er zwei Dokumente zur Lage der katholischen Kirche in Russland.[Kein Betreff]
Facendo seguito al mio telegramma circa il progetto di Statuto per la Chiesa Cattolica in Russia, le confermo che il progetto, come sta, per le ragioni a cui anche V. S. Ill. ma e Rev. ma accenna, non può servire di base a trattative. Sembrerebbe però opportuno non tagliare il filo, tra V. S. e l'Ambasciatore Russo e far delicatamente comprendere che poiché quel progetto non può essere preso in considerazione si potrebbe presentarne un altro più ragionevole.
Trattandosi peraltro di cosa assai delicata rimetto completamente al giudizio di V. S. se e quando e come converrà fare quel passo.
Da notizie avute sembra che i Sovieti vorrebbero avere ulteriori contatti con la Santa Sede non foss'altro per poterlo far sapere, e valorizzar
Aggiungo altresì che la cosa forma ancora oggetto di studio da parte di questa Segreteria di Stato e della S. C. per la Chiesa Orientale, profitto dell'occasione per raffermarmi con distinta e sincera stima
di V. S. Ill. ma e Rev. ma
Servitore
P. Card. Gasparri
1↑Hds. von unbekannter Hand korrigiert.