TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 16147
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Ill.mo e Rev.mo Signore,
Mi reco a doverosa premura di trascrivere alla S. V. Ill.ma e Rev.ma quanto la Commissione degli Affari pro Russia ha risposto ad una domanda del Comitato esecutivo
            Polacco
 ha risposto ad una domanda del Comitato esecutivo
            Polacco a favore di Monsignor Teofilo Skalsky
 a favore di Monsignor Teofilo Skalsky ,
        imprigionato dai Bolscevichi in Russia:
,
        imprigionato dai Bolscevichi in Russia:
"Udito il voto di Mons. Michele d'Herbigny , Consultore speciale, nel Congresso del 19
        u. s., la Commissione pro Russia ritiene che non sia opportuno imporre a
        Mons. Skalsky l'obbligo di acconsentire di essere inscritto nella lista di scambio,
        come vorrebbe il Comitato Polacco.
, Consultore speciale, nel Congresso del 19
        u. s., la Commissione pro Russia ritiene che non sia opportuno imporre a
        Mons. Skalsky l'obbligo di acconsentire di essere inscritto nella lista di scambio,
        come vorrebbe il Comitato Polacco.
Poiché infatti il Governo soviettista desidera espellere tutti i buoni preti polacchi (per farvi entrare in
        loro luogo dei comunisti), non conviene prestarsi a questo loro intento, perché ne
        prenderebbe motivo a moltiplicare sempre più simili casi, mentre d'altre [sic] parte il
        clero polacco si tro-
 desidera espellere tutti i buoni preti polacchi (per farvi entrare in
        loro luogo dei comunisti), non conviene prestarsi a questo loro intento, perché ne
        prenderebbe motivo a moltiplicare sempre più simili casi, mentre d'altre [sic] parte il
        clero polacco si tro-
Sembra piuttosto che si potrebbe pregare Monsignor Nunzio di Berlino, affinché faccia uffici presso l'Ambasciata di Germania a Mosca per interessarla caldamente a favore del Rev.mo Mons. Skalsky e degli altri compagni di sventura
        per renderne meno dura la sorte, se non sia possibile ottenerne la
        liberazione".
 di sventura
        per renderne meno dura la sorte, se non sia possibile ottenerne la
        liberazione".
Nell'interessare pertanto V. S. anche per parte mia nel senso indicato dalla Commissione pro Russia, profitto della circostanza per raffermarmi con sensi di sincera e distinta stima
di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. Card. Gasparri 
                        
                             
                        Online seit 29.01.2018, letzte Änderung am 01.02.2022. 
                    
    Dokument-Nr. 16147
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
 an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 11. November 1926
                        Regest
Gasparri gibt die Antwort wieder, welche die Päpstliche Kommission Pro Russia dem polnischen Exekutivkomitee in Russland auf eine Anfrage zum inhaftierten Apostolischen Administrator auf dem Gebiet der Diözese Schytomir Skalski gab. Der Kardinalstaatssekretär bittet Pacelli darum, sich - wie von der Kommission empfohlen - bei der deutschen Botschaft in Moskau für eine Freilassung Skalskis und seiner Mitgefangenen oder zumindest für eine gute Behandlung einzusetzen.[Kein Betreff]
Mi reco a doverosa premura di trascrivere alla S. V. Ill.ma e Rev.ma quanto la Commissione degli Affari pro Russia
 ha risposto ad una domanda del Comitato esecutivo
            Polacco
 ha risposto ad una domanda del Comitato esecutivo
            Polacco a favore di Monsignor Teofilo Skalsky
 a favore di Monsignor Teofilo Skalsky ,
        imprigionato dai Bolscevichi in Russia:
,
        imprigionato dai Bolscevichi in Russia:"Udito il voto di Mons. Michele d'Herbigny
 , Consultore speciale, nel Congresso del 19
        u. s., la Commissione pro Russia ritiene che non sia opportuno imporre a
        Mons. Skalsky l'obbligo di acconsentire di essere inscritto nella lista di scambio,
        come vorrebbe il Comitato Polacco.
, Consultore speciale, nel Congresso del 19
        u. s., la Commissione pro Russia ritiene che non sia opportuno imporre a
        Mons. Skalsky l'obbligo di acconsentire di essere inscritto nella lista di scambio,
        come vorrebbe il Comitato Polacco.Poiché infatti il Governo soviettista
 desidera espellere tutti i buoni preti polacchi (per farvi entrare in
        loro luogo dei comunisti), non conviene prestarsi a questo loro intento, perché ne
        prenderebbe motivo a moltiplicare sempre più simili casi, mentre d'altre [sic] parte il
        clero polacco si tro-
 desidera espellere tutti i buoni preti polacchi (per farvi entrare in
        loro luogo dei comunisti), non conviene prestarsi a questo loro intento, perché ne
        prenderebbe motivo a moltiplicare sempre più simili casi, mentre d'altre [sic] parte il
        clero polacco si tro-111v
va già estremamente
        ridotto.Sembra piuttosto che si potrebbe pregare Monsignor Nunzio di Berlino, affinché faccia uffici presso l'Ambasciata di Germania a Mosca per interessarla caldamente a favore del Rev.mo Mons. Skalsky e degli altri compagni
 di sventura
        per renderne meno dura la sorte, se non sia possibile ottenerne la
        liberazione".
 di sventura
        per renderne meno dura la sorte, se non sia possibile ottenerne la
        liberazione".Nell'interessare pertanto V. S. anche per parte mia nel senso indicato dalla Commissione pro Russia, profitto della circostanza per raffermarmi con sensi di sincera e distinta stima
di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. Card. Gasparri
