Dokument-Nr. 16383
Pacelli, Eugenio an [Pizzardo, Giuseppe]
[Berlin], 20. Mai 1927

Regest
Pacelli teilt mit, dass Guglielmo Marconi ihn darum bat, seine Ehe mit Maria Cristina Bezzi-Scali zu segnen, nachdem seine erste Ehe annulliert wurde. Der Nuntius fragt Pizzardo, ob dies aus seiner Sicht angebracht ist, zumal er nicht eigens für diese Hochzeit nach Rom reisen möchte; wenn der Kardinalstaatssekretär jedoch einen mündlichen Austausch über die zahlreichen das Deutsche Reich betreffenden Fragen für sinnvoll hält, könnte er dies mit einem einwöchigen Aufenthalt in Rom verbinden. Der Nuntius teilt ferner mit, dass er anlässlich seiner Reise nach Freiburg anlässlich des 100-jährigen Jubiläums der Gründung des Erzbistums Kontakt zur württembergischen Regierung aufnahm, der ihm im Hinblick auf ein mögliches Konkordat mit Württemberg und zur Einholung der Meinung der dortigen Politiker nützlich sein könnte.
[Kein Betreff]
Estratto da una lettera di Mgr. Pacelli
Tornato a Berlino da Friburgo (ove ho assistito come Ella sa, alle feste centenarie), ho trovato una lettera del senatore Guglielmo Marconi, il quale, avendo ottenuto la dichiarazione di nullità del suo precedente matrimonio, mi prega di benedire le sue nozze colla figlia del Conte Bezzi-Scali, che avranno luogo verso il 15 del prossimo mese di Giugno. Egli aggiunge: "Ella potrebbe così anche assistermi, se volesse, in tante cose che riguardano la Fede, che intendo completamente, e di coscienza far mia." Attende naturalmente una risposta. Gli scriverò che sarei ben lieto ecc., ma che naturalmente dipende dai Superiori di giudicare se nel momento indicato potreti1 allontanarmi da Berlino. È perciò che mi dirigo a Lei per chiederLe quale risposta definitiva debba dare. Non vorrei però venire a Roma unicamente per un matrimonio, sia pure quello del celebre Marconi. Se i Superiori credono che uno scambio di idee a voce circa le tante questioni, che in questo momento ben critico e decisivo, riguardano la Germania, sia desiderabile, allora soltanto verrei volentieri per una settimana, non più. Le trattative concordatarie colla Prussia si trovano ora in uno stadio delicatissimo: ho profittato del mio viaggio a Friburgo per prendere più stretti contatti con quel Governo in vista pure della conclusione di un Concordato in unione col Württemberg e coll'Hessen, mi potrebbe così essere utile di conoscere che cosa si pensa, almeno in generale, costì sui vari punti.
Ma rimetto tutto ai Superiori ed attendo una sua risposta.
Es handelt sich lediglich um einen Auszug aus einem Schreiben, das Gasparris Weisung vom 26. Juli 1927 zufolge an Pizzardo gerichtet war.
1Hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Verfasser, gestrichen.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an [Pizzardo, Giuseppe] vom 20. Mai 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16383, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16383. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.