Dokument-Nr. 16415
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 18. Juli 1927

Regest
Pacelli teilt mit, dass er auf Einladung des Trierer Bischofs Bornewasser im August 1927 anlässlich der Feiern zum 800-jährigen Jubiläum der Wiederauffindung der Reliquien des Apostels Matthias nach Trier reisen wird. Die Nuntiatur wurde darum gebeten, sich dafür einzusetzen, dass Bornewasser bei dieser Gelegenheit der Ehrentitel eines päpstlichen Thronassistenten verliehen wird. Pacellis Meinung nach ist dieser zwar erst seit kurzem Bischof, erwies sich jedoch stets als tadelloser und eifriger Priester sowie als würdiger Inhaber des ältesten Bischofssitzes in Deutschland und der einzigen Stadt jenseits der Alpen, in der ein Apostel begraben liegt. Schon Bornewassers unmittelbarem Vorgänger Korum wurde nicht in erster Linie wegen seiner persönlichen Verdienste, sondern vielmehr aufgrund der Bedeutung des Trierer Bischofssitzes die Verwendung des Palliums gewährt. Sollte der Papst der Verleihung der erbetenen Auszeichnung für Bornewasser zustimmen, wäre Pacelli dankbar, wenn das entsprechende Breve ihm möglichst bald zugesandt werden würde, sodass er es bei seiner Reise nach Trier persönlich übergeben kann.
Betreff
Proposta di nomina ad Assistente al Soglio Pontificio per il Revmo Mons. Francesco Rodolfo Bornewasser, Vescovo di Treviri1
Eminenza Reverendissima,
Come è già noto all'Eminenza Vostra Reverendissima (cfr. Rapporto N. 37746 dell'8 corrente), nei giorni 1-8 del prossimo mese di Settembre verrà celebrato solennemente in Treviri l'ottavo centenario del ritrovamento delle reliquie dell'Apostolo S. Mattia. In seguito a viva e ripetuta richiesta di quel Revmo Vescovo, Mons.  Francesco Rodolfo Bornewasser , prenderò anche io parte a detta religiosa festività.
In tale straordinaria ricorrenza questa Nunziatura è stata pregata di adoperarsi, affinché al sunnominato Vescovo sia concesso dall'Augusto Pontefice il titolo di Assistente al Soglio Pontificio. Egli, nato il 13 Marzo 1866, quindi nell'età di anni sessantuno, fu nominato Ausiliare dell'Emo  Arcivescovo di Colonia il 23 Aprile
158v
1921 ed eletto alla Chiesa cattedrale di Treviri il 12 Marzo 1922. Mons. Bornewasser conta quindi pochi anni di Episcopato; è però Prelato esemplare e zelante. Soprattutto poi si fa valere per la domanda in discorso la dignità di quella Sede vescovile, che è certamente la più antica di tutta la Germania. La erezione della medesima rimonta per lo meno alla metà del secolo III. Che anzi, secondo la tradizione, essa risalirebbe sino al primo secolo; Treviri avrebbe avuto come <primo>2 Vescovo un discepolo di S. Pietro, S. Eucario (cfr. il Breve Apostolico della s.m. di Benedetto XV "Extat in civitate Trevirensi" del 20 Marzo 1920 - Acta Apostolicae Sedis , vol. XII, 1920, pag. 428). Probabilmente dal secolo IV, ma indubbiamente dal secolo VI, l'anzidetta Sede fu elevata al grado di Metropolitana, e verso la metà del secolo XIII gli Arcivescovi di Treviri divennero anche Principi Elettori. Durante l'epoca napoleonica quell'antichissimo Arcivescovato fu soppresso, ma poi ripristinato come Vescovato nel 1821 in virtù della Bolla De salute animarum . Il predecessore dell'attuale
159r
Vescovo, Mons.  Michele Felice Korum, ottenne dalla S. Sede il 3 Marzo 1916 l'uso del pallio, in considerazione senza dubbio non solo dei suoi eminenti meriti personali, ma anche del carattere e della importanza storica della diocesi. Treviri è l'unica città al nord delle Alpi, che abbia il sepolcro di un Apostolo, il quale è stato sempre meta di numerosi e devoti pellegrinaggi.
Qualora il Santo Padre giudicasse opportuno di accordare tale Pontificia distinzione al sullodato Mons. Bornewasser, sarei vivamente riconoscente, se il relativo Breve, concesso in forma graziosa, fosse inviato prima della fine di Agosto a questa Nunziatura, giacché in tal guisa mi sarebbe possibile di consegnarlo personalmente al Prelato medesimo in occasione delle menzionate feste centenarie.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
158r, rechts unterhalb der Datumszeile hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, in blauer Farbe notiert: "sì 246".
1"Bornewasser, Vescovo di Treviri" hds. vermutlich vom Empfänger in blauer Farbe unterstrichen.
2Hds. von Pacelli eingefügt.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 18. Juli 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16415, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16415. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.