Betreff
Sull'abitazione del Canonico Preposto della Cattedrale di Eichstätt
Mi permetto di tornare sull'argomento del mio rispettoso Rapporto N. 16502 in data del 27 Aprile scorso, relativo all'
concernente l'abitazione del Canonico Preposto della cattedrale di Eichstätt.
In esso ebbi l'onore di sottoporre esprimere all'E. V. R. il subordinato parere che cotesta S. Congregazione potrebbe rispondere
sse con un dilata all'istanza di quel Capitolo Cattedrale, relativa alla suaccennata vertenza. Ma ora un fatto nuovo è sopravvenuto, che sembra invece consigliare una sollecita
pronta risposta affermativa. Come infatti risulta dalla lettera di Mons. Vescovo di Eichstätt in data del 16 corrente, (che qui acclusa mi pregio di trasmettere all'E. V.) e mi è stato altresì confermatao verbalmente dal Canonico deputato Canonico della medesima Cattedrale, Dr. Wohlmuth, deputato al Landtag bavarese, questa
o ha testé approvata
o, con 60v
insperata sollecitudine, la rilevante somma di Marchi 364.000 per i lavori di adattamento della Curia vescovile
dei locali destinati dealla Curia vescovile ed all'abitazione del Preposto, ed ha ordinato al tempo stesso che essi siano immediatamente iniziati. Siccome, d'altra parte, è molto incerto s
che un tale successo
vantaggio possa nuovamente raggiungersi, se la questione dovesse essere nuovamente sottoposta per una seconda volta presentata
ne
al Parlamento,
bavarese, la diocesi potrebbe risentire un
dacolla proposta suindicata dilazione rimarrebbe esposta al pericolo di gravissimo danno.
dalla proposta dilazione. È perciò che lo stesso Mons. Vescovo, il quale non
sarebbe stato
alieno
disposto ad acconsentire
alla dila
a differire
si era prima dimostrato non alieno dal consentire ad un differimento nell'esecuzione del disegno
progetto in discorso, supplica ora nuovamente
di nuovo instantemente
che la cotesta S. Congregazione si degni di concedere senza indugio,
(se è
possibil
e
mente,
(possibilmente per telegrafo,
) l'implorata grazia.
Mentre, pertanto, in vista di quanto sopra oso pregare l'E. V. di accogliere favorevolmente tale domanda, m'inchino tanto più che la conoscenza della nuova situazione varrebbe ad eliminare il pericolo di mormorazioni,
,
cui accennava fra i laici
temuto
non senza fondamento temuto allora dal Canonico membro del capitolo, cui facevo allusione nel mio succitato Rapporto, m'inchino
60r, oben mittig in roter Farbe vermutlich von einem Nuntiaturangestellten vermerkt: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Sbarretti, Donato Raffaele vom 18. Mai 1920, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1661, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1661. Letzter Zugriff am: 06.10.2024.