Dokument-Nr. 17036
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 04. März 1929
Regest
Pacelli teilt mit, dass er sich in der Frage der Beteiligung des Heiligen Stuhls an den Feierlichkeiten anlässlich des hundertjährigen Jubiläums des Deutschen Archäologischen Instituts in Rom an den Mitarbeiter im Auswärtigen Amt Meyer-Rodehüser wandte, der ihm die beiliegenden Informationen zukommen ließ. Zum einen handelt es sich um einen Pressevorbericht und zum anderen um eine Liste mit Vertretern von Regierungen und wissenschaftlichen Instituten, die ihre Beteiligung an den Feierlichkeiten zugesagt haben. Aus Pacellis Sicht spricht nichts dagegen, dass der Heilige Stuhl die Einladung annimmt. Allerdings sollte sein Vertreter nicht an den geplanten Turnübungen teilnehmen.Betreff
Feste centenarie dell'Istituto Archeologico Germanico
Mi pervenne regolarmente il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 77505 del 16 Febbraio p. p., relativo alle feste centenarie della fondazione dell'Istituto Archeologico Germanico ed alla partecipazione della Santa Sede alle medesime.
Mi rivolsi senza indugio al Sig. Meyer Rodehüser, Consigliere relatore nel Ministero degli Esteri, ben noto alla Segreteria di Stato, pregandolo di favorirmi tutte quelle informazioni, che gli fosse possibile di avere intorno alla commemorazione centenaria del menzionato Istituto.
Egli mi ha ora rimesso i qui acclusi fogli, uno dei quali riproduce la comunicazione fatta a tale riguardo alla stampa, e l'altro contiene l'elenco dei Governi e degli Istituti scientifici, che hanno finora aderito alle suddette feste centenarie. Si è però fatto notare come, essendo stati gli inviti ai Governi esteri diramati da breve tempo, pochi solamen-
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te hanno potuto sino ad oggi inviare la loro
risposta.A mio umile avviso, nulla osterebbe a che la S. Sede accetti il relativo invito. Eventualmente potrebbe evitarsi l'intervento del Rappresentante Pontificio a parti del programma dei festeggiamenti, che sembrassero men convenienti, ad esempio agli esercizi ginnastici, cui si accenna nella succitata comunicazione.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico