Dokument-Nr. 17732
Pacelli, Eugenio an De Lai, Gaetano
[Berlin], 06. März 19261

Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistCentozCentozPacelliPacelli
Betreff
Circa la proposta di mandare a Berlino un sacerdote il Rev. Can. Zaccaria Priori, con incarico stabile, per l'assistenza spirituale degli italiani
Eminenza Rev.ma
Il 22 Febbraio corr. u. s. mi è pervenuto il venerato Dispaccio, N. 60/26, in data dell'11 di questo dello stesso mese, col quale l'E. V. R. si degnava di parteciparmi che cotesta S. Congregazione penserebbea di inviare a Berlino, con incarico stabile, per l'assistenza spirituale degli italiani qui immigrati, il M. Rev. Sig. Canonico Zaccaria Priori, di Cremona, attualmente Rettore del Seminario di Arezzo.
L'E.V.E. mi ordinava in pari tempo s di farLe noto significarLe se si potrebbe fare affidamento su qualche aiuto finanziario o sussidio per il di lui mantenimento, ad es. mediante alloggio presso qualche in un convento o Istituto religioso.
Mi permetto innanzi tutto di comunicare rispettosamente a V. E. alcune informazioni, forse non de favoritemi forse non interamente inutili,opportune avute dal Rev. sacerdote Dott. Carlo Sonnenschein, il quale, avendo compiuto già i suoi studi filosofici e teologici nel Collegio Germanico-Ungarico in Roma, parla correttamente la nostra lingua e il quale, da vari anni, si occupa con zelo veramente lodevole ed con spirito di abnegazione ,dell'assistenza spirituale e sociale degli italiani residenti in questa capitale.
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Egli mi ha detto pertanto pertanto significato riferito che, a quanto gli risulta da secondo notizie personali ed attinte ad altre fonti, e raccolte da varie fonti, il numero degli italiani in Berlino sarebbe di circa 2200, 2300, compresi i figli quivi nati, i quali però capiscono e parlano più il tedesco che l'italiano. Mi fa detto fatto altresì noto come ciò che richiede maggior lavoro e molta conoscenza di ambiente e di persone, sono le mol varie opere di assiste indole sociale alle quali si deve attendere, se si si vuol venire efficacemente in aiuto dei poveri emigrantiti, ed indurli amiche più facilmente alla pratica'osservanza dei loro doveri religiosi: pratiche per collocamenti o posti, ; per sussidi in seguito ad infortuni, malattie o disoccupazione, ; per i documenti in per vista dell la celebrazione o regolarizzazione dei matrimoni,; per passaporti,; per ammissione di giovani in Istituti religiosi, etc...
A tal fine esiste un Segretariato, che egli stesso dirige e che rende preziosi o non pochi servizi ai nostri poveri detti emigrati.
L'assistenza spirituale è assicurata, mediante la celebrazione, della S. Messa con relativa predica e f la opportunità per di confessarsi, tutte le Domeniche e le Feste di precetto, nelle due principali Cappelle per gli italiani: la "Josefsheim" e la "Mariaschutz", e una volta al mese in una terza Cappella, quella di S. Mattia.
L'istruzione religiosa,, catechistica, sempre secondo che mi è stato riferito è è impartita, oltre che nelle scuole ndegli Istituti religiosi, dove i ragazzi è impartita per per durante alcuni mesi
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il giovedì e venerdì di ogni settimana durante un'ora.
Quest'anno poi il sullodato sac. Sonnenschein è coadiuvato nell'assistenza spirituale da due Padri della Compagnia di Gesù, italiani, dimoranti in Berlino per ragioni di studio.
In esecuzione pertanto dei venerati ordini dell'E. V. non ho mancato di interessarmi allo scopo di procurare al summenzionato Canonico Priori un posto di cappellano in qualche Istituto religioso, ove avrebbe così potrebbe avere alloggio e vitto gratuiti.
Mi sono rivolto a tal scopo a questo Revmo Vescovo Ausiliare, e Delegato Vescovile Mgr. Deitmer, il quale mi ha risposto che non vi è non vi sarebbe sarebbe per il momento alcun simile posto vacante (ad eccezione di uno, che rimarebbe però libero soltanto nel pro mese di Settembre e che richiederebbe il pagamento della pensione giornaliera di Marchi Marchi cinque, salvo possibili riduzioni)<,> non ci sarebbe ma che terrebbe
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volentieri presente la cosa.
Ha aggiunto, del resto, che, or sono alcuni giorni, si è presentato a lui, (vestito, egli ha notato, con collo eetto e cravatta all'uso dei secolari), parimenti per l'assistenza degli italiani, un sacerdote della Pia Società dei Missionari di S.
Carlo.
Il medesimo Vescovo Ausiliare ha vivamente raccomandato che il sacerdote, il quale dovrebbe stabilirsi a Berlino, sia sommamente pio e virtuoso, attesi i gravissimi pericoli morali che presenta questa Capitale.
Ha esortato altresì che egli porti l'abito ecclesiastico col collare, come usasi in Germania, e non vesta da secolare, come fanno taluni sacerdoti esteri.
Riservandomi di riferire ulteriormente a V. E. non appena avrò ricevuto qualche precisa risposta da Mgr Deitmer altra notizia in proposito, mi chino umilmente...
105v, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
1Ursprüngliches Datum "24 Febbraio" hds. von Centoz in "4 Marzo" und dann in "6 Marzo" korrigiert.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an De Lai, Gaetano vom 06. März 19261, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17732, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17732. Letzter Zugriff am: 20.04.2024.
Online seit 29.01.2018.