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Dokument-Nr. 17812
Questa mane, presentati ed accompagnati da questo Ministro di Bulgaria,
Dr Popoff, sono venuti a visitarmi l'Arcivescovo "ortodosso" di Sofia, Stefano, e il Vescovo
Païssi, reduci dalla Conferenza di Stoccolma.
Il summenzionato Arcivescovo ha cominciato col dirmi che, essendo essi in rapporto coi Capi della Chiesa anglicana, sono stati obbligati a prender parte all'anzidetta Conferenza, la quale, a suo avviso, è stata una importante manifestazione religiosa, sebbene non sembra che abbia dato sinora risultati pratici. Egli comprendeva che la Chiesa cattolica, la quale è la più forte e meglio organizzata, non vi abbia partecipato. Ha parlato poi delfatto accennato anche allusione ad un
viaggio, che si proporrebbe di fare fr che di là potrebbe forse spingersi in
incognito sino a Roma per visitare Sua Santità. Intanto mi ha pregato di raccomandare alla
S. Sede due punti:
1o) In Varsavia – a quanto egli haaffermato –
asserito – si stadistruggendo la Chiesa russa "ortodossa";il che produce fra i russi grande risentimento contro i cattolici. Egli stima che sarebbe
vantaggioso, se potesse evitarsi la ulteriore attuazione di tale
piano
L'Arcivescovo Egli
sarebbe inoltre ben riconoscenteal S. Padre, se volesse prendere a cuore la causa dei profughi bulgari, dei quali è parola nell'opuscolo qui
accluso.
Nel rif Nel riferire quanto sopra
all'E. V. R., m'inchino
1r, links oberhalb des Empfängers hds. von
unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Online seit 24.06.2016.
Dokument-Nr. 17812
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 02. September 1925
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Visita dell'Arcivescovo di Sofia, Stefano, e dell'Episcopo del
Vescovo Païssi
Il summenzionato Arcivescovo ha cominciato col dirmi che, essendo essi in rapporto coi Capi della Chiesa anglicana, sono stati obbligati a prender parte all'anzidetta Conferenza, la quale, a suo avviso, è stata una importante manifestazione religiosa, sebbene non sembra che abbia dato sinora risultati pratici. Egli comprendeva che la Chiesa cattolica, la quale è la più forte e meglio organizzata, non vi abbia partecipato. Ha parlato poi del
1v
suo
vivo desiderio di unione, affermando che ciò importa
un lavoro lento e delicato. Naturalmente, discorrendo poi del primato del Romano Pontefice,
che costituisce, – egli ha osservato – la sola difficoltà, ha espresso i soliti falsi concetti, considerando egli il Papa soltanto [come]primus inter pares. Egli intende di recarsi a Ginevra, ed ha 1o) In Varsavia – a quanto egli ha
2r
2o)