Betreff
Pellegrinaggio a Roma del Principe Thurn e Taxis con Famiglia
Il Revmo Mons. Henle, Vescovo di Ratisbona, mi
ha interessato a far pervenire a cotesta Segreteria di Stato la qui acclusa lettera
concernente il pellegrinaggio a Roma del di S. A. S. il Principe di Thurn e
Taxis colla Famiglia. "A causa dei suoi sentimenti profondamente religiosi (così mi scrive
il sullodato Vescovo), della sua ben nota generosa beneficenza, della sua alta posizione, -
essendo egli è imparentato con
quasi tutte le Case regnanti cattoliche di Europa, sebbene in parte attualmente detronizzate
-, egli il Principe merita veramente di essere accolto colle con tutte le
forme in uso nella Corte Vaticana. Ciò egli160v
ottennefu accordato in occasione dell'ultima sua visita nell'anno 1914 in
un modo tale, che ritornò altamente soddisfatto. Solo Soltanto fu assai dispiacente
che il suo Maresciallo di Corte non seppeseppe trovar la via per conseguire ottenergli la
straordinaria grazia di ricevere la S. Comunione dalle Mani del S. Padre. Tale
favore, che desidererebbe ora per sé e per il suo seguito, costituirebbe il punto culminante
del suo viaggio a Roma. - Il Principe partirà il 20 Marzo prossimo e scenderà anche
ques all'Hotel Excelsior in Via Veneto. Egli e la Pri Il viaggio avrà luogo
in strettissimo incognito come Conte e Contessa Valsassina, il che tuttavia non varrà naturalmente per la Udienza privata presso Sua Santità".
Nel
raccomandare pertanto alla squisita bontà dell' E. V. R. tale domanda del
di Mons. Henle, m'inchino
160r, unter der Datumszeile hds. von unbekannter Hand,
vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 18. Februar 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18044, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18044. Letzter Zugriff am: 05.01.2025.