Dokument-Nr. 18310
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 26. Juli 1926

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Morte di Mons. von Keppler – Provvista della Sede vescovile di Rottenburg
Come mi feci un dovere di annunziare per telegrafo all'E. V. R., il 16 corrente mancò ai vivi il benemerito Vescovo di Rottenburg, Mons. Paolo Guglielmo von Keppler. Egli era nel settantesimoquarto anno di età e sino all'ultimo giorno aveva conservato piena vigoria di corpo e freschezza di mente. La mattina di quello stesso giorno il degno Prelato aveva cominciato la celebrazione del S. Sacrificio, quando, poco prima della consacrazione, fu colto da improvviso malore, che l'obbligò a ritirarsi dall'altare. Alle ore 9 antim., dopo aver ricevuto l'Estrema Unzione, egli spirò in seguito a paralisi cardiaca. Alle 2½ pom. il Capitolo cattedrale elesse a Vicario capitolare l'Ausiliare del defunto Pastore, Mons. Giovan-
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ni Battista Sproll Vescovo tit. di Almira.
La morte di Mons. von Keppler ha aperto la delicata questione del modo di provvista di quella Sede vescovile. L'E. V., come si degnò di significarmi col venerato Dispaccio N.  1246/26, diresse in data del 2 Giugno p.p. al compianto Presule un fFoglio, con cui gli notificava che per l'avvenire, sino a nuovo ordine, la provvista degli offici e dei benefici ecclesiastici nella diocesi di Rottenburg dovrà effettuarsi a norma del diritto canonico comune. Ora il sullodato Vicario capitolare con lettera del 22 corrente, dopo di aver ricordato questa l'anzidetta comunicazione, di cui aveva avuto notizia dal compianto defunto Vescovo, mi ha scritto quanto segue: "Mons. von Keppler aveva la preoccupazione che il Governo ed il Parlamento del Württemberg anche da parte loro non si riterranno più come
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vincolati dalle Bolle di circoscrizione, se queste – senza alcuna previa intesa col Governo stesso – vengano abrogate dalla Chiesa. Ora sulle Bolle medesime stesse sono basate le dotazioni del Vescovato e del Seminario clericale. Il Governo ha già ripetutamente dichiarato che non vuole, ed anzi in forza della Costituzione del Reich non può, esercitare veruna influenza sulla provvista della Sede episcopale, ma che è cointeressato alle rimanenti disposizioni della Bolla. Esso non si è ancora sinora pronunziato sulle conseguenze, che eventualmente a tirerebbe. (dall'abrogazione delle medesime). – In considerazione di ciò il defunto Vescovo aveva, poche settimane prima della sua morte, incaricato il Decano del Capitolo, Dr Kottmann, di recarsi, dopo in caso di vacanza della Sede, senza indugio a Berlino per intrattenere della cosa V. E. Se l'E. V. perciò
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è disposta a riceverlo, La pregherei rispettosamente di volermi indicare il giorno e l'ora della udienza".
Dal canto mio ho risposto che sono ben volentieri pronto ad accogliere la visita del menzionato Decano, ma ho lasciato al in pari tempo stesso intendere chiaramente non esservi, a mio parere, probabilità alcuna di per un cambiamento della surriferita Istruzione emanata dalla S. Sede per imperiose ragioni di principio massimo e di ordine. principio.
Tali ragioni sono troppo note all'E. V., perché io abbia qui bisogno di ricordarle. Mi li limiterò quindi quindi ad osservare rispettosamente come, qualora nel Württemberg, che non ha voluto sino ad ora trattare colla S. Sede, ottenere il mantenimento della venisse mantenuta la elezione capitolare, si avrebbe questa (sembrami, assurda) conseguenza: che cioè, mentre di fronte agli Stati,,
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(Baviera e Prussia) i quali hanno concluso o si propongono od intendono hanno in animo di concludere una nuova Convenzione (Baviera e Prussia), la S. Sede non concede [consente] accorda se non concessioni assai limitate nella circa la provvista delle Sedi vescovili, invece quei Paesi, i quali non intendono di negoziare con Essa, ma legiferano unilateralmente, manterrebbero conserverebbero intatto il diritto della elezione capitolare, per la cui conservazione permanen il cui conseguimento così fortemente, sebbene invano, hanno insistito i Governi bavarese e prussiano. Le pendenti trattative colla Prussia resterebbero poi, in tal guisa, per ciò che riguarda questo importante argomento, irrimediabilmente pregiudicate. , giacché diverrebbe impossibile di negare ad essa ciò che ha ottenuto <avrebbe ottenuto> il Württemberg. Nel caso perciò che sorgessero realmente gravi difficoltà da parte di col quest'ultimo Governo del Württemberg a causa delle dotazioni, oserei di dire che meglio varrebbe di ritardare alquanto la nomina del nuovo Vescovo, vale a dire fino a che la situazione non rimanga chiarita. L'attuale Vicario capi-
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tolare, il quale era anche Vicario generale di Mons. von Keppler, è infatti buon amministratore, di guisa modo che la diocesi non risentirebbe danni notevoli da un qualche prolungarsi della vacanza.
Intanto sto raccogliendo informazioni per la scelta di uno o più candidati, che mi permetterei poi di proporre all'E. V., tenendo presente innanzi tutto il bisogno che il nuovo Pastore abbia le qualità necessarie per curare e riformare la educazione del giovane clero, massime nel Württemberg, ove i futuri sacerdoti debbono compiere i loro studi nella Facoltà teologica della Università di Tübingen.
Qualora pertanto l'E. V. avesse speciali istruzioni da impartirmi in vista della imminente venuta a Berlino del summenzionato Decano del Capitolo cattedrale, D Revmo Dr Kottmann, La supplicherei di comunicarmele con ogni sollecitudine per telegrafo; ed intanto, chinato, m'inchino umilmente al bacio
16r, links oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "N°56" und "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 26. Juli 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 18310, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/18310. Letzter Zugriff am: 25.04.2024.
Online seit 29.01.2018.