Dokument-Nr. 19172
Pacelli, Eugenio an De Lai, Gaetano
[Berlin], 26. Oktober 1927
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sul Sac. Dr Paolo Schwamborn, Vicario Generale del
Vicariato castrense
Intanto sono giunti recentemente a questa Nunziatura alcuni
1º) La sua eccessiva severità riguardo
301v
si afferma, spesso negherebbe di
somministrare la S. Comunione, 2º) Il Sac. Schwamborn avrebbe fatto chiudere laporta della chiesa, mentre egli celebra la S. Messa, impedendo così l'ingresso ai fedeli che giungono più tardi.
3º) Avrebbe proibito che si ascoltino le confessioni durante la celebrazione della Messa.
4º)Egli visiterebbe spesso una donna separata dal marito, dando così occasione a dicerie e commenti.
Ho quindi inviato i suddetti ricorsi alla Delegazione vescovile di Berlino, con preghiera di prendere e comunicarmi poi sicure informazioni intorno alle surriferite accuse. La risposta della summenzionata Delegazione è stata in sostanza la seguente:
Ad 1um - Secondo l'opinione dei fedeli, il modo di procedere del Sac. Schwamborn nell'applicazione della ordinanza vescovile relativamente al
302r
vestire
è esageratamente rigoroso.Ad 2um) La questione della chiusura delle porte della chiesa durante la celebrazione della S. Messa è cessata in seguito ad intervento
Ad 3um) È vero che il Sac. Schwamborn proibisce che si ascoltino le confessioni, mentre egli celebra il S. Sacrificio.
Ad 4um) È vero che
302v
tenere come
assolutamente escluso che vi siano fra i due rapporti sconvenienti. E parimenti un ecclesiastico, il quale
conosce esattamente la situazione, ha detto: "La gente parla [senza
veli] di quelle frequenti visite, ma non sembra che siano mai accadute
cose sconvenienti fra la Signora Götte ed il Sac. Schwamborn". Se, così conclude Mons. Deitmeer, malgrado l'età e la poca vistosità o bruttezza della donna, sia il caso di una proibizione a norma del
can. 133 § 3, dipende da una
più accurata inchiesta, la quale dovrebbeverificarese vi sia nel caso uno scandalo.D'altra parte,
Chinato