Dokument-Nr. 19325
Perosi, Carlo an Pacelli, Eugenio
Rom, 04. Juli 1929
Regest
Der Sekretär der Konsistorialkongregation Perosi teilt vertraulich mit, dass in der Kongregation auf besondere Anweisung des Papstes hin eine Untersuchung gegen den Anwalt der Römischen Rota Certo läuft. Für diese Untersuchung ist die eidesstattliche Erklärung der Gräfin Herriot notwendig, die behauptet haben soll, dass sie Certo 125.000 Lire gegeben habe als erste Kosten für den Prozess zur Annullierung ihrer Ehe. Weiterhin soll sie erklärt haben, dass der Fürst von Pless eine Million Mark an Certo gezahlt habe für die Annulierung seiner Ehe. Die Kongregation bat zuerst den Wiener Nuntius Sibilia, die Befragung durchführen zu lassen, doch die Gräfin zog kürzlich von Wien nach Kiel, weshalb sich Perosi nun an Pacelli wendet. Der Sekretär fordert den Nuntius auf, den zuständigen Ortsbischof damit zu beauftragen, die Gräfin umgehend befragen zu lassen. Der Nuntius kann für die Befragung auch einen Mitarbeiter der Nuntiatur oder eine andere Vertrauensperson wählen. Sollte Herriot den Aufenthaltsort des Fürsten von Pless nennen, soll Pacelli mit ihm ähnlich verfahren. Es liegen zwei getrennte Blätter mit den jeweils zu stellenden Fragen bei, versehen mit dem Eid, die Wahrheit zu sagen und Vertraulichkeit zu wahren. Perosi erteilt Pacelli für die Untersuchung ein formelles Mandat mit den notwendigen Fakultäten.[Kein Betreff]
È in corso presso questa S. Congregazione, per speciale mandato del S. Padre, un'inchiesta a carico di Mgr. Giampietro Certo, avvocato rotale, in rapporto alle sue attività professionali.
Ai fini dell'inchiesta medesima, è necessario avere la deposizione giurata della Contessa Hilda Herriot nata Auersperg, la quale avrebbe asserito: 1o) di aver dato a Mons. Certo L. 125 mila come prime spese del processo di nullità del suo matrimonio, 2o) che lo stesso Mgr. Certo avrebbe promesso al principe di Pless (Slesia) l'annullamento del di lui matrimonio dietro compenso di un milione di marchi.
Poichè la detta contessa abitava fino a poco tempo fa a Vienna, questa S. Congregazione interessò della cosa il Nunzio Apostolico Mgr. Sibilia.
109v
Questi però ha risposto che
la Signora si è trasferita in Germania a Kiel, donde non sarà di ritorno a Vienna che fra un
paio di mesi.Prego ora V.E. Revma perché si compiaccia far interrogare, con cortese sollecitudine, la medesima Signora dall'Ordinario, nella cui giurisdizione trovasi la città di Kiel; ovvero, se lo crederà meglio, dando incarico a persona della Nunziatura o ad altra di sua fiducia.
Se dalla Signora Herriot si riuscirà ad avere l'indicazione precisa dell'attuale domicilio del Principe di Pless, V.E. procederà allo stesso modo all'interrogatorio del medesimo. Si allegano in fogli separati i quesiti da farsi ad entrambi, previo da parte loro il giuramento de veritate dicenda et de secreto servando .
Per compiere gli atti di cui sopra, questa S. Congregazione conferisce con la presente a V. Eccza formale mandato, con le necessarie ed opportune facoltà.
Gradisca i sensi della mia stima, mentre con distinto ossequio mi professo
della Eccza V. Revma
affmo come fr.
C. Card. Perosi Segretario