Dokument-Nr. 19462
Pacelli, Eugenio an Spada, Domenico
[Berlin], 09. Juni 1928
Regest
Pacelli bestätigt den Erhalt der Weisung des Kanzlers der Apostolischen Breven Spada vom 19. April 1928. Der Nuntius bat den Breslauer Fürstbischof Kardinal Bertram um eine Stellungnahme zum Bittgesuch des Generalministers des Ordens von der Buße, Michelangelo Giametta, um die Verleihung eines Ritterordens an Felix Leon Thiel. Bertram wiederum bat den Gleiwitzer Erzpriester Josef Jaglo um Auskunft, der Thiel einen ausgezeichneten Leumund sowie Verdienste um den örtlichen Katholizismus bescheinigt und ihn einer Auszeichnung für würdig befindet.[Kein Betreff]
La Nunziatura non ha mancato di rivolgersi senza indugio a quell'Ordinario, Emo Cardinale Bertram, pregandolo a voler degnarsi di manifestare il suo parere in proposito.
Egli ha ora soltanto in data del 7 corr. mese risposto dicendo di non aver potuto farlo prima, poiché il suddetto Signore gli era sconosciuto ed ignoravasi pure ove egli dimorasse, essendo la località indicata nella surriferita supplica, Ottmachau, il paese di
Il sullodato Emo mi ha pertanto comunicato la lettera direttagli dal Rmo Mons. Giuseppe Jaglo, Arciprete parroco dei SS. Pietro e Paolo in Gleiwitz, ove abita il menzionato
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Sig. Dottore.In essa Mons. Jaglo dice essergli il Sig. Thiel personalmente noto da anni come buon cattolico, il quale tiene una degna condotta morale e si accosta mensilmente ed anche più spesso ai SS. Sacramenti. È oblato dei RR. PP. Redentoristi e sta in amichevoli rapporti coi RR. PP. Francescani. Come membro dell'Associazione degli Accademici cattolici, promuove fra di essi la materia dei santi Esercizi spirituali ed ha ottenuto che fossero loro dati già due volte in Gleiwitz. Favorisce inoltre le vocazioni religiose e sacerdotali e si adopera, dovunque gli è possibile, a favore degli interessi cattolici. Politicamente appartiene al partito del Centro.
Il prelodato Sig. Arciprete conchiude affermando di ritenerlo assai degno di una Onorificenza.
Nel comunicare quanto sopra a V. S., Le significo in pari tempo che da parte di questa Nunziatura non vi è nulla in contrario alla concessione dell'implorato favore, mentre colgo volentieri l'opportunità per confermarmi con sensi di profondo ossequio
Della S. V. Illma e Revma