Betreff
Sulle onorificenze per i Signori Ludovico Hagen, Pietro Klöckner, Floriano Klöckner e Barone Teodoro von Guilleaume
Con venerato Dispaccio N. B. =29901 in data del 2 Gennaio scorso l'E. V. R. si degnava
trasmettermi i Brevi Pontifici Apostolici, coi quali il S. Padre erasi degnato di concedere, in seguito alla
loro benemerenza per la
residenza al Rappresentante pontificio in Berlino, (Rapporto N. 22516 del 3 Dicembre 1921) la Commenda dell'Ordine di S. Gregorio Magno ai Signori Ludovico Hagen, Pietro Klöckner e Floriano Klöckner, e quella dell'Ordine di S. Silvestro al Sig. Barone Teodoro von Guilleaume. Tali onorificenze erano state da me implorate col rispettoso Rapporto N. 22516 del 5 Dicembre 1921 secondo le indicazioni fornitemi specialmente dal Rev. P. Rauterkus S. J., interessato
anch'egli da
ll'Emo Sig. Card. Bertram, per alla residenza anzidetta.
Avendo tuttavia, il giorno 3 dello stesso mese di Gennaio, avuto
l'onore d'intrattenermi in Berlino col sullodato Cardinale Bertram nonché
col Signor Cardinale Arcivescovo di Colonia, ambedue gli Eminentissimi ebbero a dirmi che essere le menzionate onorificenze 181v
di grado non sufficiente per i sunnominati Signori, assai generosi per ogni sorta di opere cattoliche, e mi interessarono
vivamente di chiedere
per il Sig. Hagen la Gran Croce dell'Ordine di S. Silvestro, per i Signori Pietro e Floriano Klöckner la Commenda di S. Gregorio con placca, e per il Sig. Barone von Guilleaume la Commenda di S. Gregorio. Che anzi con lettera del 14 Genna in data 14
di
d. m. l'Emo Schulte rinnovava la richiesta della suddetta Gran Croce per il Sig. Hagen (il quale, notava,
possiede già "molte alte ed altissime decorazioni") e la Commenda dell'Ordine di S. Gregorio con placca per il Sig. Barone von Guilleaume, ambedue suoi diocesani e straordinariamente generosi per l'interesse verso le opere cattoliche (ad es., per il Duomo di Colonia, per l'Istituto filosofico, ecc.)
Mentre pertanto
mi accingevo a soddisfare il
desiderio, venni a conoscere che il giornale cattolico di Berlino Germania (N. 13) con deplorevole indiscrezione aveva pubblicato le [ein Wort unlesbar] onorificenze in discorso. Mons. Vescovo di Münster, alla cui diocesi appartiene il Sig. Pietro Klöckner, mi comunicò che
la situazione familiare di lui non è religiosamente regolare; mi astenni quindi dal trasmettergli il relativo Breve, finché
182r
Breve, che ho ritenuto
in questa Nunziatura.
Che anzi
anche il Sig. Hagen ed il Barone von Guilleaume furono, come ebbe a significarmi l'Emo Schulte con lettera del 18 Gennaio,
oggetto di attacchi quanto alla loro vita privata, per il che io sospesi così di implorare
le più elevate onorificenze come anche
dall'invio
di inviare
i Brevi già ricevuti. In seguito, però, ad accurate inchieste, il lo stesso Eminentissimo mi comunicav
rendeva
noto, con lettera
del 5 Marzo scorso, che i suaccennati attacchi erano stati ingiusti e che quindi potevano essere rimessi ai due menzionati Signori i Brevi medesimi; ho
più recentemente per mezzo del Revmo Preposto del Capitolo metropolitano di Colonia Mons. Middendorf (il quale si è pure interessato
della cosa) ho appreso che
il Cardinale Schulte, – considerando che tutta la stampa cattolica ha parlato [ein Wort unlesbar] delle menzionate decorazioni e che i due Signori in discorso, il cui
onore, è stato calunniosamente leso, non accetterebbero inferiori distinzioni, – è ora di avviso che potrebbe implorarsi per il Sig.
Ludovico (non Aloisius) Hagen la Gran Croce dell'Ordine di S . Silvestro e per il Sig.
Barone von Guilleaume la Commenda dell'Ordine di S. Gregorio.
Per ciò infine che concerne il 182v
Sig.
Floriano Klöckner, del quale il suo Ordinario Mons. Vescovo di Paderborn, suo Ordinario, mi fece
vivi elogi, e contro cui niuna voce, [ein Wort unlesbar] pure [ein Wort unlesbar], si è levata
egli ha già ricevuto per le
il Breve di nomina a Commendatore di S. Gregorio
con grande gioia e riconoscenza.
sua e della fami Se tuttavia Sua Santità annuisse a concedere i suddetti
Signori le nuove più alte distinzioni, sarebbe, a mio subordinato avviso, giusto che anche egli ri a lui fosse accordata la placca
dell'
Ordine stesso
Il prelodato Mons. Vescovo mi ha già significato che vedrebbe
con per soddisfazione la ta concessione di tale grazia per il al degno suo diocesano.
Nel raccomandare Da par anch
Nel riferire quanto sopra all'E. V., mi sia permesso di aggiungere che, qualora l'Augusto Pontefice si degnasse di accogliere favorevolmente le surriferite proposte, converrebbe che anche questa volta ciò avvenisse in forma graziosa, omettendone egualmente la pubblicazione negli Acta Apostolicae Sedis. Da parte mia, avrei anche cura di impedir
Dopo di ciò, chinato
181r, oberhalb des Textes hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 25. April 1922, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1949, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1949. Letzter Zugriff am: 26.06.2024.
Online seit 31.07.2013, letzte Änderung am 06.09.2013.