Dokument-Nr. 19667
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, Raffaele
Berlin, 18. Juni 1927
Regest
Pacelli antwortet dem Sekretär des Heiligen Offiziums Merry del Val auf dessen Frage, ob er die Publikation eines möglichen Verbots von Ernst Michels Buch "Politik aus dem Glauben" für angebracht hält. Der Nuntius erwartet von einer solchen Veröffentlichung Kritik sowohl seitens der liberalen Presse als auch seitens fortschrittlich gesinnter Katholiken. Diese Unruhe könnte zu Ungunsten des Konkordats mit Preußen sein. Anders als im Fall des Hochkirchlich-Ökumenischen Bundes und der Una Sancta-Bewegung hält der Nuntius die durch das Buch vor allem bei der Jugend hervorgerufenen Übel für so gewichtig, dass man diese Unannehmlichkeit aber in Kauf nehmen muss. Folglich beantwortet Pacelli die Frage Merry del Vals bejahend. Der Nuntius teilt mit, dass er den Limburger Bischof Kilian vor einem Monat auf das beklagenswerte Buch Michels aufmerksam machte und ihm riet, dass die kirchliche Autorität solche Irrlehren in der katholischen Presse rügen sollte. Pacelli weiß, dass Kilian bereits einige Jesuiten mit der Prüfung des Buches beauftragte. Der Nuntius vertraut darauf, dass die öffentliche Meinung deshalb auf eine mögliche Verurteilung durch die Oberste Glaubensbehörde besser vorbereitet ist und die damit einhergehenden Attacken nicht gänzlich auf den Heiligen Stuhl zurückfallen.Betreff
Sul libro di Ernesto Michel "Politik aus dem Glauben"
Mi è pervenuto il venerato Dispaccio N. 333,27 in data del 5 corrente, relativo alla pubblicazione di una eventuale condanna del libro di Ernesto Michel "Politik aus dem Glauben".
È bensì da prevedere che una simile pubblicazione solleverebbe critiche e proteste da parte sia della stampa liberale, come anche, pur troppo, dei cattolici di tendenze avanzate. Tale agitazione potrebbe anche essere sfruttata per acuire ancor più l
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e clero della Germania, che si dovrebbero, a mio
modesto avviso, piuttosto subire i suaccennati inconvenienti, anziché lasciare estendersi un
così gran male. Parmi quindi subordinatamente che la risposta al quesito propostomi da
Vostra Eminenza Reverendissima possa essere affermativa.Mi permetto di aggiungere che, circa un mese fa, avendo avuto occasione di scrivere all'Ordinario del Michel, Revmo Mons. Kilian, Vescovo di Limburg, richiamai la di lui attenzione sul deplorevole scritto in discorso, mostrandogli la convenienza che la stampa cattolica in Germania ne confuti <le>2 erronee dottrine e la competente Autorità ecclesiastica le riprovi pubblicamente. Il sullodato Vescovo mi ha risposto che si occuperà della cosa, e so che ha già affidato ad alcuni teologi della Compagnia di Gesù l'esame del libro. In tal guisa confido che la pubblica opinione potrà essere meglio preparata ad una eventuale condanna di cotesta Suprema, e la odiosità (coi conseguenti attacchi) non ricadrà tutta sulla S. Sede.
Nel sottoporre quanto sopra con ogni umiltà all'alto senno dell'Eminenza Vostra, m'inchino al bacio della Sacra Porpora, e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑Hds. gestrichen und eingefügt von
Pacelli.
2↑Hds. eingefügt von Pacelli.