Dokument-Nr. 19863
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe
[Berlin], 10. September 1928

Schreiber (Textgenese)
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Betreff
Trasmettesi domanda di onorificenze da parte del Rev.mo Mons. Vescovo di Magonza
Il 16 Ottobre p. v., come ebbi già l'onore di comunicarlee col mio rispettoso Rapporto N.  39973 del 22  Agosto u. s., avranno luogo in Magonza solenni feste inper la riapertura per la nuova consacrazione di[sic] quell'antica e celebre Cattedrale, grandemente restaurata in questi due ultimi anni.
La storia di quel Duomo, fondato dall'Arcivescovo di Magonza Willigis l'anno 975, è strettamente unita con quella della Germania, essendo esso stato desso la Cattedrale dell' Arcic Cancelliere elettore del Sacro Romano Impero, della Nazione tedesca, che ne il quale ne di cui egli diresse le sorti della Nazione tedesca durante per circa un millennio. Perciò essoa rappresenta è anche in un certo modo un monumento nazionale. Il sacro edificio soggiacque fu nel corso dei secoli sottoposto a molte vicende. In ul questi ultimi tempi esso fu minato nelle sue stesse fondamenta, le mura e le colonne furono scosse nella loro solidità, al punto che si temette da temersi una sicura completa rovina. Per evitarla occorsero ingenti spese, ammontanti a più di 4.000.000 di Marchi-oro, che fu impossibile di procurare nella diocesi stessa, oggidì molto ridotta nella sua estensione ed il cui territorio eè tuttora sottopostoa occupata nella
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in massima parte all'occupazione estera. sua maggior parte dalle truppe francesi.
Attesa l'importanza della Cattedrale nei riguardi della storia tedesca, tanto il Governo del Reich come quello dell'Assia hanno benevolmente messo a disposizione del Rev.mo Mons. Hugo, Vescovo di Magonza, le somme necessarie al modico interesse del 2%, dando facendo inoltre da sperare che non doveva dovrebbe darsi alcun pensiero per l'estinzione il pagamento del debito.
Nel riferirmi quanto significarmi quanto sopra in una lettera direttami in data del 5 corr. mese , e che mi do premura di qui accludere, (Allegato 1), e che mi affretto a qui accludere, e che mi affretto a qui accludere, il sullodato Mons. Vescovo mi ha eziandio informato che di talei favorei erano egli [ein Wort unlesbar] deve in gran parte dovuti debitori e ne era grato a vari agli a vari funzionari impiegati governativi di Berlino e di Darmstadt. Essi sono i Consiglieri ministeriali Sig.nori Dr.        Donnevert ed [sic] il Sig.        von Manteuffel, entrambi di residenti in Berlino, ed il Ministro delle Finanze, dell'Assia, Sig. Ferdinando Kirnberger, il Consigliere di Legazione Sig. Dr. Gualtiero Heinemann ed il Consigliere ministeriale Sig. Dr. Francesco Schrod, d tutti e tre dell di in Darmsstadt. Sebbene protestanti, i Sigg. von Manteuffel e Dr. Heinemann hanno, come afferma Mons. Hugo, prestato grandissimo aiuto nel procurare i mezzi in parola. In vista dei loro meriti delle loro benemerenze, egli mi prega pertanto di adoperarmi ad ottenere
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a favore dei ai cinque ai menzionati cinque Signori la Commenda dell'Ordine di S. Gregorio Magno, classe civile. Egli Iimplora in pari tempo il Cavalierato dell'Ordine di S. Silvestro per il a favore del Sig. Prof. Ludovico Becker di in Magonza, architetto de di quella Cattedrale, nonché la Croce d'oro pro Ecclesia et Pontifice per il Direttore dei lavori, Sig. architetto Edoardo Knopp.
Egli Mons. Hugo è convinto che i suddetti Signori hanno veramente meritato sono veramente degni di tali distinzioni e che le apprezzeranno al loro giusto valore.
In una posteriore lettera, (parimenti qui compiegata (Allegato II), inviatami il in data del 6 corr. mese per incarico del di Mons. Vescovo, attualmente in visita pastorale, il Rev.mo Mons. Mag.y, decano del Capitolo Cattedrale, mi partecipa, che non occupando il Consigliere di Legazione Sig. Heinemann lo stesso rango degli altri Signori, per i quali è stata domandata richiesta la Commenda di S. Gregorio, Mons. Vescovo Hugo d implora per domanda per il medesimo Signore il nominato lui esso il Cavalierato dell'Ordine di S. Silvestro.
Nel permettermi di raccomandare l'istanza dell'ottimo Mons. Vescovo di Magonza, e di pregare l'E. V. affinché che i Brevi Apostolici siano possibilmente spediti per la surricordata circostanza, mi valgo volentieri dell'incontro per confermarmi con sensi di profondo ossequio mi pe mi permetto permetto di aggiu tuttavia di notare aggiungere che, a mio umile avviso, sarebbe opportuno di evitare nei relativi Brevi Apostolici qualsiasi frase, la quale potesse far credere che essere l'aiuto essere la convenzione prestatoa dal Governo una pura liberalità, un atto di pura liberalità. , ed intanto
Dopo ciò, con sensi di profondo ossequio ho l'onore di confermarmi
Dell'E. V. R.
95r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Pizzardo, Giuseppe vom 10. September 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19863, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19863. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 20.01.2020.