Betreff
Sui rapporti fra la S. Sede ed il Governo dei Soviety
Questo Sig. Ambasciatore di Francia, Sig. de Margerie, mi ha
stamane narrato sub secreto che il Sig. Herbette, Ambasciatore di Francia in Mosca,
avevaha avuto recentemente col Sig. Cicerin
una conversazione circa i rapporti del Governo dei Soviety colla S. Sede. Il Sig.
Cicerin haavrebbe preteso che di distinguere tre periodi
nell'attitudine della S. Sede medesima: durante il primo periodo(corrispondente all'operaalla missione del Rev. P. Walsh)
eEssa sarebbe stata sotto l'influenza degli emigrati russi; nel secondo pEssa avrebbe voluto valersi del comunismo, nella speranza di
una conversione in massa delle popolazioni russe; nel terzo invece, che è
l'attuale, la S. SedeEssa sarebbesi troverebbe sotto l'influenza dell'Inghilterra, ed è perciòquindichesi rifiuta asi rifiuterebbe (conforme anche al desiderio degli
emigranti russi) a giungere ad una intesagiungere ad un accordocoilGoverno di Mosca.Soviety. Il Sig. Cicerin avrebbe anche [narrato] esposto al Sig. Herbette i
vari stadi delle trattative, che l'umile sottoscritto ha avuto con questo Ambasciatore dei
Soviety, in modo, però, del tutto
ine-208v
satto,e tendenzioso, allo scopo naturalmente di far ricadere
sulla S. Sede di mostrare che la causa
del non
raggiunto del non conseguito accordo deve ricercarsi nel cattivo volere
della S. Sede. Il Sig. HerbetteAmbasciatore avrebbe però risposto al Sig. Cicerin,rin,
che la S. Sede facendogli conoscerenotare che la S. Sede non si è solita di lasciarsi
rimorchiare da nessuna Potenza. - Secondo il rapporto dello stesso
Ambasciatoredel Sig. Herbette, il sud il summenzionato Commissario del
popolo per gli Affari esteri si sarebbe intrattenuto sullo
stessomedesimo argomento anche col con quell'Amcoll'Ambasciatore d'Italia, Sig. Cerruti, ripetendoil concetto che il presente l'atteggiamento attuale della S. Sede si deve all'azione
dellla S. Sedesi trova
agiscesotto l'influenzadell'In
dell'dell'Inghilterra e dando anche fal del pari
falseinesatteinformazioninotizie inesattecirca
sulle
suglisul corso deglianzidett
ietrattative.anzidetti negoziati.Il dettosunnominato Ambasciatore avrebbe però
egualmente [ein Wort unlesbar]
ribattutorespinto il giudizio del Cicerin ed espresso il parere che i
Soviety avrebbero dal punto di vista internazionale tutto l'interesse adad una intesa colla S. Sede. Il più strano è che,
sempre secondo lo stesso Ambasciatore di Germania,
in Russia,in Mosca, conte Brockdorff-Rantzau, di cui
sono note le intime relazioni col Governo dei Soviety, coi dittatori di
Mosca, avrebbe interrogatochiesto egli pureail Sig. Cerruti, se è vero che la S. Sede si
trova sotto l'influenza di una Grande Potenza., con
(vale a dire la Gran Bretagna) È assai caratteristico, osservava sorridendo il Sig. de Margerie,il rilevare come il Governo
dei209r
Soviety vede sempre
dapertutto la mano dell'Inghilterra!
Da parte mia, non solo ho smentito (e non ve ne era
in realtà bisogno) l
ta
lela ridicola e quasi fanciullesca concezione del Sig. Cicerin, ma ho
anchealtresì rettificato secondo verità le
suaccennatesuaccennate false informazioni del del summenzionato Commissario del popolo a riguardo delle
trattativedeille trattative. In particolar modo gli ho
fatto rilevare
al
a questo
Sig. Ambasciatore,al Sig. de Margerie, che è anche un ottimo
cattolico, quanto sapientemente la S. Sede, in seguito alla inasprita
persecuzione ostilità religiosa, ed alle ingiuste persecuzioni contro moltiinnocenti sacerdoti e religiosi, esclusi altresì dalla recente
amnistia, avesse risoluto nondi non proseguire i negoziati, fintantoché non
cessasse un così intollerabile stato di cose. Chinato
Chinato
208r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
in roter Farbe notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 06. März 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19974, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19974. Letzter Zugriff am: 02.04.2025.