Betreff
Rapporti fra Chiesa e Stato nel Baden
Ringrazio profondamente l'E.V.R. per il venerato telegramma cifrato
N. 12, il quale mi ha permesso di tratt
agire di frontprocedere colla
usare la
agi agire colla necessaria sicurezza ed energia nel colloquio avuto stamane col Sig. Trunk, Presidente dello Stato del Baden,
venuto stamane a visitarmi.
, accompagnato da un Consigliere ministeriale.
Egli mi ha esposto,la situazione dei partiti nel Baden, analogamente a quanto
haaveva già fatto Mons. Fritz, Arcivescovo di
Friburgo, (cfr. Rapporto N. 34579 dell'8 corrente), la situazione dei
partiti nel Baden, la qualesembra
sarebberitenuta, a causa della potenza del liberalismo, come
attualmente sfavorevole, nel momento attuale,
almeno nel momento attuale, <almeno per ora,> all'inizio di
trattative concordatarie. Da parte mia, gli ho posto colla
massimacon cortese fermezza il dilemma: o Concordato o diritto comune,
escludendo qualsiasi possibilità di un altra soluzione.
Ho198v
detto che la S. Sede ha è disposta a
trattare per una nuova Convenzione con spirito di benevolenza e tenendo conto dellaeinternaspecialicondizionei del Baden, senza dubbio ben diversedifferenti da quellae della Baviera, ma che,ho fatto pure apertamente comprendere che, se il Governo, il quale ha sinora proceduto ignorando del tutto la S. Sede, non
può o non vuole addivenire ad un nuovo patto simile accordo, non resta se non
l'applicazione pura e semplice del ius commune. Ho soggiunto essere impossibile di
prolungare più oltre l'attuale stato provvisorio, graziedurante ial quale la S. Sede ha accordato, volta per
volta, colla clausola pro hac vice et sine praeiudicio futuri temporis, la provvista
degli uffici ecclesiastici secondo l'antico modo
le antiche Bolle di circoscrizione <l'uso antico;> ciò poteva concepirsicomprendersinella incertezza dnei primi tempi dopo la rivoluzione; ma ora,adesso,l
oa
stato
dopotrascorsi oltre sette anni, la situazione politica si è
chiarita e consolidata, e non si vede perciò a che cosa gioverebbe l'attendere
ancora.
Tanto il Sig. Trunk quanto il menzio-199r
nato
Consigliere ministeriale hanno allora accennato alle prestazioni finanziarie dello Stato
alla Chiesa; ma,da parte miadal canto mio, ho risposto che per molteplici
motivi (già [ein Wort unlesbar] indicati nel succitato
Rapporto) esse dovrebbero [in o] continuare anche se la S. Sede
riducesse l'anzidetta provvista deglila nomina agli uffici ecclesiastici nei termini del diritto comune.
I miei interlocutori si sono sentiti obbligati ad hanno finito per ammettere
pienamente questo punto di vista; il che (pur riconoscendo avere gli
obblighi finanziari fissati in un Concordato carattere di ancor maggiore
stabilità) sembrami confermare co che i timori espressi al riguardo dal sunnominato ArcivescovoMons. Fritz non sono chese non un mezzo [ein Wort unlesbar] espediente per
indurre la S. Sede a mantenere il diritto della elezione capitolare dell'Arcivescovo e
l'antico modo di provvista del Decanato, dei Canonicati e dei Vicariati nella
Capitolo Chiesa metropolitana.
Il Sig. Trunk, il quale ha dichiarato di non aver parlato che in via personale, mitenuto a dichiararmie
di
espress
che le
soltanto le
sue vedute[non] averche aveva parlato non come Capo del Governo, ma come membro del Centro,
mi ha vivamente ringraziato per le spiegazioni avute;;
,chegli
hannopermettono ora di occuparsi della materia con chiara cognizione di
causa;
le
che
che gli hanno dato una chiara idea dello mi ha assicurato che farà da p
199v
quanto è da luiin suo potere per giungere ad una soddisfacenteconveniente soluzione; cheha aggiunto che si metterà subito in rapporto colle persone
competenti nella questionenella materia e mi darà poi comunicazione dell'esitodel risultato delle sue premure.
Impostata così la questione,
parmi,subordinatamentese pur non m'inganno, che essa avrà in ogni ipotesi un esito soddisfacente.risultato. Infatti, o si giungerà ad un Concordato, ed esso
riuscirà senza dubbio diverso bensì da
quello bavarese, ma del tutto buono
ottimo
forse del tutto buono nel suo genere, giacché non conterrà, per quanto si può sperare, alcuna traccia di ingerenza governativa nelle cose
ecclesiastiche. Ovvero si sarà dichiarato vigente nel Baden il diritto comune, e ciò,
mentre assicurerà alla S. Sede piena libertà di azione, massime nella nomina
dell'Arcivescovo, servirà di salutare esempio e di mezzo efficace di pressione nei riguardi delleatrattative colla Prussia.
Chinato
198r, rechts
oberhalb der Betreffzeile hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem
Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 19. Februar 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20118, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20118. Letzter Zugriff am: 20.04.2025.