TEI-P5
                        
                            Dokument-Nr. 20320
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Il 20 Giugno corr. mi giunse la venerata lettera in
        data del 17 s. m., con cui l'E. V. R. mi raccomandava un giovane
        italiano, a nome Fausto Cartoni , di rispettabilissima famiglia
        romana, già alunno del Collegio S. Giuseppe
, di rispettabilissima famiglia
        romana, già alunno del Collegio S. Giuseppe , il quale trovasi
        attualmente in questa capitale.
, il quale trovasi
        attualmente in questa capitale.
Essendo in quello stesso giorno venuto a farmi visita il vice-Console italiano di Berlino, buon cattolico, favorevolmente
        noto a questa Nunziatura, non mancai di pregarlo di favorirmi confidenzialmente informazioni
        sull'anzidetto giovane.
 italiano di Berlino, buon cattolico, favorevolmente
        noto a questa Nunziatura, non mancai di pregarlo di favorirmi confidenzialmente informazioni
        sull'anzidetto giovane.
Egli ha pertanto fatto ieri alla Nunziatura la seguente comunicazione riservata: "In merito al giovane in questione non posso pur troppo dire niente di buono. Esistono sul suo conto varie denunzie così delle Autorità locali tedesche come di quelle italiane. Egli è ricercato dalla polizia e vive latitante. Non sembra quindi che si possa utilmente raccomandare".
Sebbene io sia sinceramente disposto ad aiutare il menzionato giovane, ed anche a riceverlo, se così piacesse a V. E., parmi tuttavia che, attese le suddette informazioni,
Dolente di non essere in grado di partecipare a V. E. migliori notizie, La prego di gradire i sensi del profondo ossequio, con cui ho l'onore di confermarmi
Di V. E. R. 
                        
                             
                        Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022. 
                    
    Dokument-Nr. 20320
Pacelli, Eugenio an Cremonesi, Carlo
 an Cremonesi, Carlo
[Berlin], 25. Juni 1929
                        Regest
Pacelli teilt dem Almosenpfleger des Päpstlichen Wohltätigkeitsdienstes Cremonesi mit, dass er dessen Wunsch nachkam und den italienischen Vizekonsul in Berlin Cippico um Informationen über den ehemaligen Alumnen des Collegio San Giuseppe in Rom, Fausto Cartoni, bat, der aus einer angesehenen römischen Familien stammt und sich in Berlin aufhält. Der Nuntius zitiert aus der vertraulichen Erklärung des Vizekonsuls, der nichts Gutes über Cartoni sagen kann. Nach verschiedenen Berichten der italienischen und deutschen Behörden lebt Cartoni als Flüchtling und wird von der Polizei gesucht. Es scheint Cippico deshalb nicht sinnvoll, ihn zu empfehlen. Pacelli versichert Cremonesi, dass er dem jungen Mann helfen möchte und auch bereit ist, ihn zu empfangen. Allerdings schätzt er eine Intervention bei den italienischen Behörden in Berlin als nicht aussichtsreich ein. Der Nuntius bedauert, keine besseren Nachrichten übermitteln zu können.[Kein Betreff]
 , di rispettabilissima famiglia
        romana, già alunno del Collegio S. Giuseppe
, di rispettabilissima famiglia
        romana, già alunno del Collegio S. Giuseppe , il quale trovasi
        attualmente in questa capitale.
, il quale trovasi
        attualmente in questa capitale.Essendo in quello stesso giorno venuto a farmi visita il vice-Console
 italiano di Berlino, buon cattolico, favorevolmente
        noto a questa Nunziatura, non mancai di pregarlo di favorirmi confidenzialmente informazioni
        sull'anzidetto giovane.
 italiano di Berlino, buon cattolico, favorevolmente
        noto a questa Nunziatura, non mancai di pregarlo di favorirmi confidenzialmente informazioni
        sull'anzidetto giovane.Egli ha pertanto fatto ieri alla Nunziatura la seguente comunicazione riservata: "In merito al giovane in questione non posso pur troppo dire niente di buono. Esistono sul suo conto varie denunzie così delle Autorità locali tedesche come di quelle italiane. Egli è ricercato dalla polizia e vive latitante. Non sembra quindi che si possa utilmente raccomandare".
Sebbene io sia sinceramente disposto ad aiutare il menzionato giovane, ed anche a riceverlo, se così piacesse a V. E., parmi tuttavia che, attese le suddette informazioni,
71v
un passo in suo favore
        presso le Autorità italiane in Berlino non avrebbe pur troppo speranza di
        successo.Dolente di non essere in grado di partecipare a V. E. migliori notizie, La prego di gradire i sensi del profondo ossequio, con cui ho l'onore di confermarmi
Di V. E. R.
