Dokument-Nr. 2053
Centoz, Luigi an Pizzardo, Giuseppe
Berlin, 14. Februar 1926
Regest
Der Nuntiaturauditor Centoz erinnert den Substituten im Staatssekretariat Pizzardo vertraulich daran, dass Pacelli am 2. März seinen 50. Geburtstag feiern wird. Der Berliner Weihbischof Deitmer und einige andere Priester wollten diesen Anlass feiern, doch Pacelli erfuhr davon und bat darum, von den Plänen Abstand zu nehmen und vor allem nichts an die Presse durchsickern zu lassen. Allerdings weiß Centoz, dass sich der Nuntius über ein Zeichen des päpstlichen Wohlwollens freuen würde, insbesondere als Ausgleich für das Schweigen im vergangenen Dezember. Denn ein- oder zweimal sagte Pacelli zu Centoz, dass er wisse, dass andere Nuntien päpstliche Autogramme erhielten, er allerdings nie, weder nach dem Abschluss des Bayernkonkordats noch zu seinem Priesterjubiläum. Der Auditor bittet Pizzardo, sich darum zu bemühen, dass Pacelli eine päpstliche Fotografie mit einigen eigenhändigen Zeilen des Papstes erhält. Centoz versichert, dass der Nuntius keine Kenntnis von seiner Initiative hat.[Kein Betreff]
Il 2 Marzo p. v. l'Ecc.mo e Venerat.mo Mons. Nunzio celebrerà il Suo 50o compleanno.
Questo Rev.mo Mons. Vescovo Ausiliare, Dott. Deitmer, ed alcuni sacerdoti avevano pensato di festeggiare tale ricorrenza; ma Mons. Nunzio, venuto a conoscenza della cosa, ha scongiurato di non far nulla e specialmente di non lasciarla trapelare ai giornalisti 1. Si è ottemperato al vivissimo desiderio di Mons. Nunzio.
So però che gli riuscirebbe graditissimo il ricevere un ricordo, un attestato di speciale paterna benevolenza da parte
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del Santo Padre,
particolarmente a compenso del silenzio... del dicembre scorso:
l'Eccellenza Vostra ben mi comprende.Una volta o due, infatti, egli mi disse: "So che altri Nunzi hanno avuto l'onore e la consolazione di ricevere un venerato Autografo del Santo Padre; io, mai, nè dopo il Concordato con la Baviera, nè per il mio giubileo sacerdotale".2
Si, pertanto, Vostra Eccellenza credesse di pregare Sua Santità a voler benignamente degnarsi di destinare all'ottimo e così benemerito Mons. Pacelli una Sua Augusta Fotografia, con alcune venerate righe Autografe e l'Apostolica Benedizione, sono convinto che ciò riuscirebbe di vivissima
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soddisfazione al sullodato
Mons. Nunzio.È ben inteso che egli ignora assolutamente questa mia "démarche".
Nel sottoporre questa mia umile domanda all'Eccellenza Vostra, che tanta stima, venerazione ed affetto nutre per Mons. Nunzio, La prego di voler compiacersi gradire i sensi di profondo ossequio con cui ho l'onore ed il bene di confermarmi
di Vostra Eccellenza Rev.ma
umo, devmo ed affmo
sac. Luigi Centoz
1↑Hds. unterstrichen.
2↑Am linken Rand dieses Abschnittes mit roter Farbe
markiert.