Dokument-Nr. 20955
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, Raffaele
[Berlin], 29. Januar 1929
Regest
Pacelli teilt dem Sekretär des Heiligen Offiziums Merry del Val mit, dass der Münchener Nuntius Vassallo di Torregrossa ihm dessen Weisung inklusive Anlagen zusandte, in der der Sekretär um eine Stellungnahme zur Frage des Studenten der Rechtswissenschaften Enrico Elsig aus Neuß bat, ob auch ein Vater, dessen Sohn einer schlagenden Studentenverbindung beigetreten sei, exkommuniziert wird. Pacelli befragte diesbezüglich den Kölner Erzbischof Kardinal Schulte, aus dessen Antwort er zitiert: Elsig gehört einer religiösen Familie an, ist selbst religiös und Mitglied einer katholischen Verbindung. Schulte hält mit Blick auf Elsig und seine Familie eine Antwort für überflüssig. Pacelli verweist auf seinen Bericht über die Bestimmungsmensuren an die Konzilskongregation aus dem Jahr 1925. Die Lösung der Fragen Elsigs erscheint Pacelli auf der Basis der Prinzipien der katholischen Morallehre nicht schwierig zu sein, so dass es ihm nicht notwendig erscheint, dass sich das Heilige Offizium mit ihnen eingehend befasst. Höchstens könnte sie eine allgemeine Antwort über Schulte schicken.Betreff
Circa i quesiti proposti dallo studente Enrico Elsig
Avendo chiesto informazioni all'Eminentissimo Signor Cardinale Arcivescovo di Colonia, questi mi ha comunicato che "lo studente di diritto Enrico Elsig di Neuss, appartenente ad una famiglia religiosa e religioso egli stesso, è membro di una corporazione cattolica. La risposta ai quesiti da lui proposti sembra perciò, per quanto riguarda lui stesso e la sua famiglia, superflua".
Sopra le corporazioni duellanti degli studenti universitari in Germania e le cosidette "Bestimmungsmensuren" ebbi già occasione di riferire con rispettoso Rapporto N. 32137 del 15 Febbraio 1925 alla S. Congregazione del Concilio, che emise sull'argomento una decisione riprodotta negli Acta Apostolicae Sedis (vol. XVIII, 1926 - Ratisbonen. Duelli - pag. 132 e
183v
segg.). La soluzione dei duelli sottoposti ora dal
summenzionato studente sembra non difficile in base ai principi della Teologia morale, onde
non sarebbe, a mio umile e subordinato parere, necessario che cotesta Suprema li prendesse in speciale considerazione. Tutt'al più Essa potrebbe far
giungere all'interessato una risposta in forma generale per mezzo del Revmo Ordinario
di Colonia.Chinato