Dokument-Nr. 2179
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 12. Oktober 1918
Regest
Pacelli erhielt Gasparris Telegramm vom 5. Oktober 1918 über die Behandlung der italienischen Gefangenen in Belgien und schrieb dementsprechend augenblicklich eine detaillierte und nachdrückliche Note an den bayerischen Minister des Äußern Ritter von Dandl; ähnliche Aktionen hätten freilich bei den zentralen Reichsbehörden stets nur wenige und zweifelhafte Resultate erzielt, sodass es wirkungsvoller wäre, wenn die Belgische Nuntiatur sich an die Autoritäten vor Ort wenden würde.Betreff
Per i prigionieri italiani nel Belgio
Insieme al relativo allegato (che qui accluso ho l'onore di ritornare all'Eminenza Vostra Reverendissima) mi è pervenuto ieri il venerato Dispaccio N. 82819 in data del 5 Ottobre corrente, concernente il trattamento dei prigionieri italiani nel Belgio.
Posso assicurare l'Eminenza Vostra che ho subito indirizzato a questo Signor Ministro degli Esteri una premurosa e dettagliata Nota in conformità delle istruzioni comunicatemi col sullodato Dispaccio. Credo tuttavia mio dovere di coscienza significarLe che in simili casi un'azione presso le Autorità centrali dell'Impero non può avere se non dubbi, scarsi e lenti risultati. Per ottenere validi e pronti rimedi occorre agire sulle Autorità locali; il che però non è a me possibile, trovandosi esse nel territorio della Nunziatura Apostolica del Belgio, l'opera della quale riuscirebbe quindi
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senza dubbio assai più efficace al nobilissimo e pietoso scopo di curare il bene materiale e soprattutto spirituali degli infelici prigionieri colà internati.Dopo di ciò, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico