Dokument-Nr. 3458
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 05. Oktober 1918
Regest
Gasparri informiert Pacelli über ein Schreiben des preußischen Ministers Mühlberg in Bezug auf den unter Spionageverdacht stehenden belgischen Klerus und die Reaktion des Heilligen Stuhls.[Kein Betreff]
Con nota del 18 Marzo scorso, giuntami con molto ritardo, S. E. il Signor di Mühlberg, Ministro di Prussia presso la Santa Sede, muoveva gravi lagnanze, contro il Clero Belga, accusato di spionaggio, ed, indirettamente anche contro l'Emo Signor Cardinale Mercier.
La Santa Sede, nonostante la situazione difficilissima che le circostanze le hanno creato nel Belgio, (come risulta dagli articoli contrari alla Santa Sede medesima, pubblicati da Ecclesiastici nel periodico "L'Ame Belge") non ha mancato di comunicare al prelodato Emo Arcivescovo una parte di quella Nota e di raccomandargli nuovamente di mantenersi in una grande riserva e di ripetere al suo clero consigli di prudenza e moderazione.
In pari tempo faceva conoscere al Signor de Mühlberg tali suoi passi ed esprimeva la speranza che il Governo Imperiale avrebbe tenuto conto della mentovata situazione della Santa Sede nei riguardi del Clero belga.
179v
Ora l'Emo Arcivescovo di Malines, mi ha inviato una lettera in data del 28 Agosto, in cui risponde alle
principali lagnanze della Nota anzidetta, e riferendomi al Rapporto di cotesta Nunziatura, N. 9433, del 23 settembre
scorso, ritengo opportuno trasmetterla, qui unita, alla S. V. Illma, con preghiera
di restituzione.V. S. potrà valersi prudentemente di quanto si dice in tale lettera, sia per meglio lumeggiare la difficile situazione della Santa Sede nei riguardi del Belgio come anche per riportare nei giusti limiti le accuse di spionaggio ed infine spendere una parola a favore di quelle infelici popolazioni.
Profitto volentieri dell'incontro per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri