Dokument-Nr. 3560
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 29. Juni 1918
Regest
Gasparri informiert Pacelli, dass der Vorschlag Georg von Hertlings, diplomatische Beziehungen zu einigen Balkanstaaten aufzunehmen, vom Heiligen Vater unterstützt wird und dass die rumänische Regierung ebenfalls diplomatische Beziehungen mit dem Heiligen Stuhl wünscht. Die Türkei und Bulgarien wollen für die Aufnahme solcher Beziehungen allerdings das Ende des Krieges abwarten. Gasparri ist der Auffassung, dass der Bitte der Errichtung einer Nuntiatur in Bulgarien und Rumänien entsprochen werden könnte. Gasparri weist den Nuntius an, den Brief des Prinzen Vladimir Ghika an Ferdinand I., König von Rumänien, versiegelt weiterzuleiten, sodass die deutsche Zensur keine erschwerenden Umstände macht.[Kein Betreff]
Ho ricevuto il suo rapporto n. [7022] col quale mi trasmetteva il consiglio che il Conte Hertling dava alla Santa Sede, di allacciare cioè relazioni diplomatiche con gli Stati balcanici, in particolare con la Rumania e Bulgaria, principiando dalla Rumania. Questo suggerimento è piaciuto al S. Padre; ed io ebbi una conversazione in proposito col Principe Shika [sic], che V. S. conosce, e che è amico personale del Re di Rumania, dicendogli in sostanza che se il Governo rumeno desiderava avere relazioni
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diplomatiche con la S. Sede, la sua domanda sarebbe accolta, mentre una simile domanda
della Turchia e della Bulgaria era stata rimessa a tempi migliori, cioè dopo la guerra. Io
son persuaso che se una Rappresentanza diplomatica della S. Sede va a Bucarest, la
Bulgaria ripeterà immediatamente la sua domanda, ed allora anche questa potrà essere
accolta.Il principe fu contentissimo della mia comunicazione, riconoscendo quanto utili sarebbero per la Rumania, specialmente nell'ora che volge, i rapporti diplomatici col Vaticano. Mi disse che ne avrebbe scritto subito al Re e mi ringraziò con effusione, dicendosi pieno di fiducia nel felice risultato.
V. S. trova qui unita la lettera del Principe al Re di Rumania; sarà sua cura di farla giun
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gere per via sicura nelle mani di Sua Maestà.
Unita ad una lettera di accompagno di V. S. e chiusa in una busta ai sigilli di
cotesta Nunziatura, giova sperare che sarà rispettata dalla censura
tedesca.Salutandola distintamente, mi confermo
Della S. V.
Affmo
Pietro Card. Gasparri