Dokument-Nr. 3622
Gasparri, Pietro
an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 12. Juli 1918
Regest
Gasparri informiert Pacelli, dass der Delegierte der schweizerischen Regierung, Sigismondo de Courten, den Heiligen Vater gebeten hat, alle in verschiedenen deutschen Lagern internierten Geistlichen in das Lager von Limburg zu verlegen und dabei möglichst die zivilen von den militärischen Gefangenen zu trennen. Außerdem sollen die in den verschiedenen Lagern inhaftierten Militärkapläne die Möglichkeit zum Nachgehen ihrer religiösen Pflichten bekommen. Gasparri weist Pacelli an, sich dieser Angelegenheit anzunehmen und legt seinem Schreiben eine Notiz de Courtens und einen übersetzten Brief von Kardinal Felix von Hartmann bei.[Kein Betreff]
Il P. Sigismondo de Courten, O. S. B.
; Delegato del Governo Svizzero per la visita dei prigionieri militari e civili, allo
scopo di difendere i Seminaristi, distribuiti nei vari Campi in Germania, dai numerosi
pericoli da cui sono circondati, e mantenere la loro vocazione sacerdotale, ha chiesto alla
S. Sede che essi siano tutti concentrati a Limburg e siano ivi
possibilmente tenuti separati i Seminaristi ufficiali dai Seminaristi soldati.Inoltre egli chiede che i Cappellani Militari dei numerosi Campi di prigionieri ottengano il permesso di dare mute di esercizi spirituali
, specialmente nei
cantieri e nei centri industriali o agricoli, in occasione di solennità ed in preparazione
al precetto pasquale.Quantunque conosca le difficoltà della cosa, interesso il
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di Lei fervido zelo a questo pio intento e Le accludo, con
preghiera di restituzione, un appunto inviato dallo stesso
P. de Courten, e la traduzione di una lettera |col
riassunto dell'Allegato| giuntami dall'Emo Sig. Cardinale de Hartmann sul corso di Teologia istituito per i
Seminaristi francesi a Limburg.Profitto volentieri dell'incontro per raffermarmi con sensi della mia più distinta stima
di V. S. Illma
Affmo per Servirla
P. Card. Gasparri