Dokument-Nr. 3674
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 25. Februar 1918
Regest
Bezug nehmend auf den Gefangenenaustausch zwischen Italien und dem Deutschen Reich weist Gasparri Pacelli an, sich zuerst um eine Repatriierung des internierten medizinischen Personals und gegebenenfalls der Kapläne zu bemühen. In den internationalen Bestimmungen wurden ihnen Sonderrechte zugesichert und dementsprechend ist der Heilige Stuhl zuversichtlich, dass dem Gesuch entsprochen wird.[Kein Betreff]
Nell'attesa fiduciosa che le pratiche relative allo scambio dei prigionieri di guerra fra la Germania e l'Italia abbiano a condurre presto all'effetto desiderato, molto premerebbe alla Santa Sede che intanto fossero prese in considerazione le domande di rimpatrio riguardanti i medici, i sanitarii in genere, e, se Ella lo ravvisa opportuno, anche i Cappellani.
La loro speciale condizione di non combattenti, come meritò loro nelle convenzioni internazionali un trattamento di privilegio, così sembra giusto abbia ad additarli agli speciali riguardi delle competenti Autorità in omaggio a queste stesse convenzioni, e al particolare interesse onde la Santità Sua intende occuparsi di loro e raccomandarli.
Pertanto allo zelo prudente e alla carità della S. V. Illma affido con particolare premura la cosa, e non dubito che Ella non mancherà di perorare nel miglior modo possibile la causa di una categoria di prigionieri che è già in possesso di diritti non contestati. Nella speranza che l'opera Sua possa anche da questo lato riuscire sollecitamente proficua, fin d'ora La ringrazio e son lieto di profittare dell'incontro per rinnovarle i sensi della mia sincera e distinta stima.
Di V. S. Illma e Revma
Servitore
P. Card. Gasparri