Betreff
Sul Signor Francesco Semer
Insieme ai relativi Allegati, che compio il dovere di ritornare qui
acclusi, mi è pervenuto il venerato Dispaccio dell'E. V. R. N. 81220 in data
del 4 corrente.
Intorno al Signor Francesco Semer ho avuto occasione d'informare
cotesta Segreteria di Stato coi Rapporti N. 31124 del 26 Agosto 1924,
N. 32170 del 19 Febbraio 1925, N. 38229 del 4 Ottobre 1927,
N. 38572 del 21 Dicembre 1927 e N. 41115 del 2 Marzo c. a. Nel
succitato Rapporto N. 38572 mi permisi di proporre subordinatamente che ial detto Signore per le ragioni ivi accennate
esposte fosse
doves
dovesse
astenersi
essere intimato per mezzo dell'Ordinario del luogo, Eminentissimo Sig. Cardinale
Bertram, di astenersi,d'impegnarsi, sino ad esplicito nuovo permesso della
S. Sede, dalnon fare più uso, nésui biglietti da visita, né sulla carta da lettera od
altrimenti, del suo titolo, aggiungendo che la stessa S. Sede sotto pena di
essere radiato dall'elenco dei Camerieri Segreti di Spada e
Cappa,395v
qualora egli venisse a mancare a tale obbligo. In
questo modo si sarebbe avrebbe [sic] avuto un sicuro punto di appoggio anche per la di luidetta radiazione, contro la quale egli il Semer non
avrebbe potuto più protestare. Dall'allegata lettera dell'Eminentissimo Sig. Cardinale
Bertram in data dell'11 Maggio sembrami risultare che una simile intimazione non abbia
avuto luogo. A meno quindi che la S. Sede giudichi, espedienteconveniente di cancellare senz'altro il summenzionato
sunnominatopiù volte nominato Signore dal menzionato elenco, mi parrebbe
opportuno di riprendere il surriferito progetto, vale a dire che il
prelodato Eminentissimo venissegadalla S. Sede invitato come Ordinario del luogo (il
territorio (non essendo ancora il territorio della
Delegazione vescovile di Berlino separato ancora eretto canonicamente in diocesi) a
compiere fare lal'
suaccennata
proposta comunicazione.
Quanto alla lettera alla domanda del Sig. Barone
Raitz von Frentz non sembra necessario né convenienteespediente di dare ad essa alcuna risposta.
Intanto con
sensi di profondo ossequio ho l'onore di rassegnarmi
Dell'E. V. R.
395r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Ottaviani, Alfredo vom 20. Juli 1929, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 375, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/375. Letzter Zugriff am: 13.03.2025.