Dokument-Nr. 4293
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 25. Oktober 1917
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Visita al campo dei prigionieri di Ingolstadt
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Altezza il Principe Oettingen-Wallerstein e dal Comandante del Campo Generale Peter. Dirò subito che questo Generale bavarese, di principi cattolici, mi è sembrato uomo di cuore ed animato da favorevoli disposizioni verso i prigionieri, alcuni dei quali mi hanno anche manifestato La visita alle varie località summenzionate si sono svolte in modo uniforme. Trovavo i prigionieri riuniti o all'aperto (come nel campo di baracche) od in qualche camera dei forti, e rivolgevo loro parole analoghe a quelle che
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prete. Poi, impartita la benedizione, L'aspetto dei prigionieri, specialmente degli ufficiali, in generale era buono. Si vedevano fra di essi, in modo particolare tra i francesi, dei giovani bellissimi, di fisionomia signorile, eleganti nelle loro uniformi variopinte. Si mantenevano calmi, rispettosi, comprimendo, quasi come indegna della loro condizione di ufficiali la commozione e la pena, che
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dalla Gli ufficiali dormono sopra poveri letti, riuniti in sei o sette per ognuna delle camere dei forti. Quanto al riscaldamento ed al vitto, non sono naturalmente mancati i lamenti, che io ben ritengo fondati, sebbene, per amore di verità, occorre pure direche qualsiasi tedesco, obbligato a vivere colle strette razioni di nutrimento e di carbone fissate dalle Autorità, potrebbe muovere non dissimili lagnanze.Le più aspre rimostranze mi son venute dagli ufficiali di uno di quei forti destinato per coloro che hanno tentato di evadere o si sono resi colpevoli di qualche mancanza disciplinare; là l'ufficiale francese, il quale a nome dei suoi compagni, non si peritò di dire a voce alta e sdegnosa, alla presenza del Generale e degli altri militari tedeschi, che il dono del S. Padre riusciva
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In ogni forte[sic] vi è una conveniente cappella con harmonium, che, in più di uno è stato suonato, al mio ingresso nella medesima, insieme a commoventi canti religiosi dei prigionieri. I sacerdoti compagni di prigionia mi sono
I prigionieri hanno anche un sufficiente spazio per passeggiare all'aria aperta, ed altresì per giuocare al tennis, al foot-ball, ecc. Possono
Nel lazzaretto, che è servito da Suore e ben tenuto (come mi ha attestato anche qualche prigionieri), ho visitato la lunga e triste serie dei malati e dei feriti (alcuni
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dei quali orribilmente), a cui ho portato il conforto della carità e della benedizione del Santo Padre. Molti dei poveri infermi, nel scrivere il dono dell'AugustoPontefice, Dovunque la riconoscenzaverso Sua Santità si è manifestata sincera e profonda, e di essa l'Eminenza Vostra troverà un saggio commovente nei fogli qui acclusi, giuntimi proprio ora. Le visite ai prigionieri sono indubitatamente, oltre che una squisita opera di cristiana carità, un mezzo efficacissimo di propaganda cattolica, che non solamente scolpisce in modo indelebile il Nome Augusto del S. Padre nel cuore dei prigionieri ma lo porta nelle più lontane regioni dei paesi flagellati dalla guerra, ove migliaia e migliaia di cuoribenedicono la Suapaterna bontà.
Chinato