Dokument-Nr. 575
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 17. Mai 1918
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sull'Incontro dei due Imperatori al Gran
Quartiere generale germanico – alleanza
Rafforzamento dell'alleanza fra la Germania e l'Austria-Ungheria –
Questione polacca
"Ho fatto testé ritorno dal Gran Quartiere Generale, ove Sua Maestà l'Imperatore ha ricevuto la visita del Suo Alleato austro-ungarico. A Vostra Eccellenza sono già noti gli avvenimenti, che hanno preceduto questa visita, ossia l'affare della cosiddetta lettera del Principe Sisto e lo sforzo dei nostri nemici di seminar diffidenza fra noi ed il nostro alleato. La visita dell'Imperatore Carlo ha ora definitivamente eliminato
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stente
fra la Germania e la Monarchia danubiana
l'Austria-Ungheria e di assicurarlo per un lungo avvenire nel campo
politico, economico e militare. I nostri nemici col loro tentativo di dividerci hanno
ottenuto l'effetto contrario; l'alleanza fra i due Governi si è dimostrata veramente, come
risulta dall'attitudine della popolazione della Monarchia danubiana, quale una lega fra i
due popoli. Io scorgo in questa evoluzione un forte pegno per il mantenimento della pace
dopo la fine della guerra mondiale, e non esito a designare l'incontro dei due Monarchi nel
Gran Quartiere Generale come un avvenimento di grande importanza storica Sullo stesso argomento apprendo da fonte confidenziale che gli austriaci andarono al Quartier Generale in Spaa abbastanza imbarazzati, giacché in seguito alla nota lettera dell'Imperatore al Principe Sisto non si sentivano completamente sicuri. Ma l'accoglienza fatta loro dai tedeschi, e
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l'Imperatore, fu così cordiale che il ghiaccio venne
subito rotto. Come si rileva anche dalla lettera del Sig. Conte de Hertling, la convenzione
il trattato fra i due Stati non è ancora concluso, ma se ne sono
fissate soltanto
soltanto le basi. Nel mese di Giugno, a quanto si dice, il Conte
Burian si recherà a Berlino per il lavoro preparatorio, e quattordici giorni dopo il Conte
Hertling si porterà a Vienna per la firma del trattato medesimo. In occasione dell'incontro dei due imperatori è stata naturalmente toccata anche la questione polacca, senza giungere tuttavia ad alcuna soluzione definitiva decisione. È quindi inesatto quanto da alcuni è stato affermato, cioè che sia stata definitivamente adottata la cosiddetta soluzione austriaca di detta questione; sembra anzi che gli Austriaci abbiano in qualche modo lasciato in disparte posto in seconda linea l' l'idea dell'unione della Polonia colla Monarchia danubiana. Il Conte Burian ha soltanto domandato di poter a suo tempo presentare in a Berlino in modo riassuntivo le considerazioni e le ragioni dell'Austria-Ungheria a tale riguardo. I tedeschi hanno perciò avuto l'impressione che l'Austria
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non annetta più una così
grande importanza alla summenzionata unione. Si ritiene per conseguenza probabile che la
Polonia sarà
venga eretta in regno separato, unito, tuttavia, strettamente alla
Germania dal punto di vista economico e militare. Dopo di ciò, chinato umilmente