Dokument-Nr. 7424
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 21. März 1919

Regest
Gasparri informiert Pacelli über die vom Heiligen Stuhl unternommenen Bemühungen bezüglich der Repatriierung deutscher Staatsangehöriger aus China. Er hat den britischen Gesandten beim Heiligen Stuhl Graf von Salis eine Note zukommen lassen mit der Bitte, sich bei der britischen Regierung zugunsten der Missionare im Shantung Nord und Süd einzuschalten. Kurz danach wurde der Papst bei dem Präsidenten der chinesischen Republik und bei der amerikanischen Regierung vorstellig. Gasparri hat von Salis auch eine zweite Note zugunsten der Missionare in Fukien zukommen lassen. Neulich hat er sich auch für die Deutschen und für die Steyler Missionare bei Kardinal Amette und Kardinal Bourne, bei Graf von Salis, bei dem chinesischen Bevollmächtigten in Rom, Wang Guangqi, bei dem japanischen Marineattaché in Paris Yamamoto und bei dem amerikanischen Admiral Benson verwendet. Trotz der geringen Hoffnung kann Gasparri behaupten, der Heilige Stuhl habe das reine Gewissen, alles versucht zu haben.
[Kein Betreff]
Illmo e Rev.mo Signore,
Riferendomi ai cifrati di V. S. Illma del 17 e 20 corrente, ritengo opportuno farle conoscere per sommi capi le insistenze fatte dalla Santa Sede presso i Governi dell'Intesa per ottenere che non siano portate ad esecuzione le misure decretate dal Governo di Pechino circa il rimpatrio dei sudditi di nazionalità tedesca in Cina.
Verso la metà del mese di Febbraio decorso, ho inviato una Nota al Signor Conte de Salis, pregandolo d'interporre i suoi buoni uffici presso il Governo di Sua Maestà Britannica in favore dei Missionari di Chantong Nord e Sud. Poco dopo il Santo Padre stesso inviava un telegramma al Presidente della Repubblica Cinese, manifestando il suo vivo dolore per questo decreto, e supplicandolo a volerlo revocare od almeno sospenderne l'esecuzione, tanto più essendo terminata la guerra. Allo stesso tempo Sua Santità ordinava a Monsignor Delegato Apostolico di Washington d'intervenire presso il Governo Americano, ed il 28
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Febbraio indirizzavo un altra nota al Signor Ministro d'Inghilterra, dicendo d'intervenire a favore dei Missionari tedeschi del Vicariato Apostolico del Fokien. Il Signor Ministro d'Inghilterra rispondeva che secondo una comunicazione del Forein [sic] Office furono già accordate delle esenzioni a vantaggio di alcuni sacerdoti in questione, che le misure di rimpatrio non porteranno seco delle perdite per i beni delle missioni, la cui opera potrà continuare mediante la cura di vari sacerdoti indigeni, aiutati da sacerdoti europei non di nazionalità nemica.
In questa settimana poi ho ripetuto le mie più calde insistenze specialmente per la popolazione civile tedesca in Cina minacciata di un così grave danno, e per i Missionari della Società del Verbo Divino (Steyl). Ed ho inviato calde e pressanti richieste: al Cardinale Amette, al Cardinale Bourne, al Ministro d'Inghilterra presso la Santa Sede, al Ministro della Repubblica Cinese a Roma, al Signor Yamamoto, addetto navale Giapponese a Parigi, ed al Signor Ammiraglio Benson Capo della Flotta Americana, attualmente a Parigi. Non ho mancato di far rilevare a questi personaggi che un decreto così grave non fu mai
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emanato neppure nel tempo più crudo della guerra, e che molto meno può comprendersi in periodo di armistizio ed alla vigilia della pace. Ho indicato le gravi sofferenze ed i danni d'ogni sorta che minacciano numerose pacifiche famiglie, ed il nocumento gravissimo che porterà alla Cristianità cinese l'espulsione dei loro missionari, ed infine ho fatto appello ai loro sentimenti di umanità e di carità cristiana.1
Per quanto le speranze di una felice riuscita di queste insistenze, siano molto deboli, la Santa Sede ha almeno la tranquilla coscienza di aver fatto quanto stava in suo potere per mitigare, anche in questa occasione, le dolorose conseguenze della guerra.
Profitto volentieri dell'incontro per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma
Aff.mo per servirla
P. Card. Gasparri
1Textpassage "ritengo opportuno 119r […] cristiana" hds. in blauer Farbe eingeklammert, vermutlich vom Empfänger.
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio vom 21. März 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 7424, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/7424. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 29.08.2013.