TEI-P5
Dokument-Nr. 7728
Sono particolarmente grato all'E. V. R. per la bontà che ha
avuto nel mandarmi uno speciale esemplare della recente sapientissima ed
opportunissima Enciclica "Mortalium animos".
Mentre questo mirabile ed importantissimo Documento è stato accolto col più vivo favore della stampa cattolica, esso non poteva, come era ben naturale, non produrre una certa irritazione ed eccitazione negli ambienti e nei fogli protestanti.
Particolare emozione ha suscitato l'Augusto nobilissimo Documento in questo "evangelischer Bund", fanatica Lega protestante, la quale ha preso contro il medesimo il 21 corr. mese la seguente risoluzione, riprodotta il 23 dalgiornale protestante "Tägliche Rundschau" nel suo N. 48, e che compio il dovere di qui allegare.
In essa, come l'E. V. potrà rilevare, dopo aver notato che l'Enciclica Pontificia riveste una altissima importanza per l'opera di unione delle Chiese cristiane, per la convivenza delle confessioni, come in generale per la situazione confessionale in generale, detta presidenza osserva che il
"Dinanzi a questa arrogatasi, arrogante presunzione,leggesi nella risoluzione dichiariamo con tutta chiarezza che noi cristiani evengelici respingiamo recisamente la pretesa della Chiesa romana di essere sola la Chiesa di Cristo necessaria alla salvezza e visibile, e la pretesa del Papa di essere esclusività della direzione, del governo e dell'infallibile autorità di insegnamento come contraria alla Bibbia ed al Vangelo ed incompatibile coll'obbligo della carità e della concordia cristiana."
Prendiamo atto,Costatiamo con risneresi rincrescimento che per l'asprissimo attacco del Papa nelle gravi questioni della Fede e della vita dell'intera cristianità non cattolica, il dissidio confessionale dalla parte romano-cattolica si è di nuovo vieppiù acuita e con ciò quindi la pace confessionale è dolorosamente permalosamente minacciata."
In presenza di ciò, salutiamo con tanto maggior gratitudine i tentativi, gli sforzi di unione derivanti dalla profondamente sentita comune responsabilità delle Chiese cristiane a ciò interessate e facciamo appello a tutti gli evangelici affinché in altissima comprensione della fede e della vita evangelica conservino fedelmente l'eredità delle Chiese della Riforma e pongano con ogni mezzo in più forte, più efficace valore appunto nei nostri tempi le sue forze vive".
1r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
notiert: "C".
Online seit 20.01.2020.
Dokument-Nr. 7728
Pacelli, Eugenio an Merry del Val, Raffaele
[Berlin], 25. Januar 1928
Schreiber (Textgenese)
StenotypistCentozCentozPacelliPacelliBetreff
L'Enciclica "Mortalium animos"e "La Lega evangelica" diGermania
Mentre questo mirabile ed importantissimo Documento è stato accolto col più vivo favore della stampa cattolica, esso non poteva, come era ben naturale, non produrre una certa irritazione ed eccitazione negli ambienti e nei fogli protestanti.
Particolare emozione ha suscitato l'Augusto nobilissimo Documento in questo "evangelischer Bund", fanatica Lega protestante, la quale ha preso contro il medesimo il 21 corr. mese la seguente risoluzione, riprodotta il 23 dalgiornale protestante "Tägliche Rundschau" nel suo N. 48, e che compio il dovere di qui allegare.
In essa, come l'E. V. potrà rilevare, dopo aver notato che l'Enciclica Pontificia riveste una altissima importanza per l'opera di unione delle Chiese cristiane, per la convivenza delle confessioni, come in generale per la situazione confessionale in generale, detta presidenza osserva che il
1v
Papa respinge con ogni asprezza in base ad un
giudizio assolutamente parziale e superficiale i comuni sforzi di Stoccolma e di Losanna per
l'unione delle Chiese cristiane e vede di fronte a ciò l'unica possibile via per l'unione nella
sottomissione dei " dissidenti " al potere della Sede Romana, nel loro ritorno alla Chiesa
cattolica-romana."Dinanzi a questa arrogatasi, arrogante presunzione,leggesi nella risoluzione dichiariamo con tutta chiarezza che noi cristiani evengelici respingiamo recisamente la pretesa della Chiesa romana di essere sola la Chiesa di Cristo necessaria alla salvezza e visibile, e la pretesa del Papa di essere esclusività della direzione, del governo e dell'infallibile autorità di insegnamento come contraria alla Bibbia ed al Vangelo ed incompatibile coll'obbligo della carità e della concordia cristiana."
Prendiamo atto,Costatiamo con risneresi rincrescimento che per l'asprissimo attacco del Papa nelle gravi questioni della Fede e della vita dell'intera cristianità non cattolica, il dissidio confessionale dalla parte romano-cattolica si è di nuovo vieppiù acuita e con ciò quindi la pace confessionale è dolorosamente permalosamente minacciata."
In presenza di ciò, salutiamo con tanto maggior gratitudine i tentativi, gli sforzi di unione derivanti dalla profondamente sentita comune responsabilità delle Chiese cristiane a ciò interessate e facciamo appello a tutti gli evangelici affinché in altissima comprensione della fede e della vita evangelica conservino fedelmente l'eredità delle Chiese della Riforma e pongano con ogni mezzo in più forte, più efficace valore appunto nei nostri tempi le sue forze vive".
2r