Dokument-Nr. 8063
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 25. Januar 1918

Regest
In einem Gesuch wandte sich Pacelli an den Erzbischof von Freiburg, Thomas Nörber, um sich über die Bedürfnisse der italienischen Kriegsgefangenen in Rastatt zu informieren. Erzbischof Nörber beauftragte Monsignore Werthmann mit einem Bericht. Pacelli erhielt diesen und gibt die Ergebnisse nach Rom weiter. In Rastatt gebe es nicht mehr sehr viele Kriegsgefangene. Nörber verspricht jedoch, sich für diese, vor allem für die Priester, einzusetzen. Pacelli ließ ihm dafür, besonders für Unterwäsche, Geld zukommen.
Betreff
Pei sacerdoti italiani prigionieri di guerra in Germania
Eminenza Reverendissima,
Non ho mancato, come era mio dovere, di occuparmi in modo particolare della sorte dei sacerdoti italiani prigionieri di guerra in Germania, specialmente raccomandandoli, ogni volta che se ne presenterà l'occasione, ai singoli Vescovi, nella cui diocesi si trovano i vari campi di internamento.
Avendo infatti rivolta in tale senso una mia calda preghiera all'Arcivescovo di Friburgo, nel cui territorio trovasi il campo di Rastatt, dove erano prigionieri parecchi sacerdoti italiani, Monsignor Nörber mi ha risposto, riferendomi di avere, in seguito alla mia raccomandazione, incaricato Monsignor Dr. Werthmann di fare una visita al <menzionato> campo di Rastatt1 per accertarsi delle condizioni di quei prigionieri italiani, in particolar modo degli ecclesiastici, e per raccogliere i desideri che avrebbero potuto esprimere.
Dalla relazione fatta all'Arcivescovo di Friburgo e da costui trasmessami risulta (come era del resto già noto) che Rastatt è un campo provvisorio e vi sono rimasti ora soltanto 10 ecclesiastici e 200 ufficiali; tuttavia anche a co-
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storo il detto Prelato si adopererà affinché siano concessi tutti i conforti possibili nella loro situazione.
Monsignor Arcivescovo inoltre promette che anche in seguito con ogni zelo avrà cura dei prigionieri italiani, specialmente sacerdoti, che si troveranno nell'ambito della sua Arcidiocesi e frattanto ha inviato ai dieci sacerdoti summenzionati un'offerta di 100 Marchi.2
Per potere poi procurare qualche maggiore sollievo ai suddetti ecclesiastici, e nella penosa ma pur troppo assoluta impossibilità di inviare loro effetti di biancheria, dei quali avrebbero urgente bisogno, ho spedito ai medesimi la somma di 500 Marchi, prelevandoli dall'offerta a favore dei prigionieri italiani, della quale riferii a Vostra Eminenza nel mio rispettoso Rapporto N. 2970.
Nel portare quanto sopra a conoscenza dell'Eminenza Vostra, mi inchino al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1Hds. von Pacelli eingefügt: "menzionato".
2Hds. eingefügt, vermutlich vom Empfänger: "fargli una lettera di ringraziamento".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 25. Januar 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 8063, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/8063. Letzter Zugriff am: 24.11.2024.
Online seit 20.12.2011, letzte Änderung am 29.09.2014.