Dokument-Nr. 9162
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 02. November 1919

Schreiber (Textgenese)
StenotypistStenotypistSchioppaPacelliPacelli
Betreff
DelSul Santuario della Dormizione
Appena mi pervenne il venerato Dispaccio di V. E. R. N. 96468 in data del 27 Settembre p. p., col quale Ella mi inviava lacopia dellarichiesta dichiarazione, rilasciata dai PP. Benedettini belgiRevmo P. Abate di Maredsous relativamente al Santuario della Dormizione in Gerusalemme, mi affrettai a trasrimettere il documento stesso al Signor Principe Salms,Salm-Reifferscheidt, Vice-Presidente della Società tedesca pei Luoghi Santi.per la Terra Santa.
Ora il suddetto Principe mi ha indirizzatoin rispostala seguenteuna lettera, che, tradotta, mi do premura di qui appresso trascrivere. "Ringrazio vivamente Vostra Eccellenza della trasmissione della dichiarazione che i Benedettini belgi hanno rilasciato in occasione della loro installazione sul monte Sion a Gerusalemme. SfortunatamentePur troppo però essa è soltanto in favore dei Benedettini tedeschi. Non posso perciò di omettere di insistereosservare ancora una volta che i Benedettini di Beuron hanno amministrato la "Dormizione" solamente in nome della Società tedesca dei Luoghi Santiper la Terra Santa, come mi permisi di far rilevare distesamente nella lettera del 6 Settembre. La detta Società, come mandataria dei Cattolici tedeschi, è la sola proprietaria del menzionato Santuario. Quindi nonNon già quindi se i Benedettini di Beuron,masela Società desideri riprenderema se la Società medesima esprima il desiderio di riavere quel Santuario, i Benedettini belgi sono tenuti ad obbedire aa soddisfare tale desideriodomanda. Essendo forse ciò ignoto a Roma al tempo della tradizioneconsegna del
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Santuario, per noi sarebbe importante per noi ed un vero obbligo di giustizia di rettificareche questo punto in sede opportuna e farlo metterefosse rettificato nel competente Dicastero e messo agli Atti.
Come Vice presidente della Società mi sento tanto più obbligato a manifestare tale richiesta, quanto piùpoichéin quanto che sarà difficile tranquillizzare a riguardo di [dei] vari avvenimenti degli ultimi tempi la popolazione cattolica, molto depressa, a causae giacché malgradodella "pace" che ancora nonhasonoeliminati tutti icircondata da tanti aperti nemici, e principalmente frai numerosi membri di associazioni cattoliche, come hanno dimostrato gli avvenimenti di questo ultimo tempodella Società stessa.
Così sentiamosi dice che i Benedettini di Beuron (pure a noi amici)cederannocederanno il Collegio greco in Roma ai Benedettini belgi ai Benedettinibelgi. – Ai nostri Padri di Sion, che languonoivano in prigione innell'Egitto, è stato permesso il ritorno in Germania, ma non in Gerusalemme, e nessuna voce si è levata nelabbiamo udito levarsi in nel tutto mondo aper protestare. [L'] L'invito che avrebbe dovuto essere fatto dal Comitatoai tedeschi alper il Congresso dielle società della Palestina andò in fumo per lain Svizzera, che avrebbe dovuto esser fatto dal Comitato preparatorio anche ai tedeschi, naufragò a causa della opposizione del Clero francese. Soltanto il nostro vivissimo desiderio di non creare difficoltà contro questo importantissimo Congresso e di preparare un ponteuna via per ulteriori trattative nel mondo cattolico ci ha indotto dia passar sopra aiqualunquenostri giusti sentimentio di rammarico e ad aspettare l'invito peldal Congresso medesimo.
Vostra Eccellenza vede da questi pochi esempi che vi sono innella Germania cattolica sufficienti elementi i quali nulla maggiormente desiderano se nonche di collaborare, seguendo l'impulso del Santo Padre, desiderano collaborare alla riedificazicostruzione del mondo, specialmente del mondo cattolico, ma che non è loro facilitato questo compito. Se, malgrado ciò, non disperiamo, ciò si deve alla illimitatanostra inconcussa fiducia che nutriamo verso la Santa Sede, chela quale ha saputo, anche durante la guerra, addimostrarsi l'unico rifugiocome il sostegno della giustizia cristiana.
Nel pregare V. E. di manifestare tali nostri sentimenti alle Autorità competenti, ecc."
Dopo ciò, chinato
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 02. November 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9162, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9162. Letzter Zugriff am: 28.12.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 24.06.2016.