Dokument-Nr. 9301
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 01. März 1919

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sull'azione del Centro e l e sulle future relazioni diplomatiche della Germania colla S. Sede
Nel mio rispettoso Rapporto N. 12140 in data del 20 Febbraio scorso ebbi l'onore di esporre all'E. V. R. i motivi, per i quali il Centro, nonostante la contrarietà di alcuni gruppi del partito stesso specialmente bavaresi, aveva accettato di entrare a far parte del nuovo Governo in Germania. Nella Dal punto di vista della politica estera, infatti, un Gabinetto, il quale comprendesse anche il Centro, presen si sarebbe appoggiandosigiato sopra una larghissima maggioranza, ed avrebbe così presentato agli avv di fronte agli alle Potenze Stati nemici he un'ampia base ed un carattere di stabilità, che non potrebbe non esercitare una notevole influenza sulle trattative di pace. Sotto il riguardo, poi, della politica interna tale partecipazione, rafforzando il Governo, contribuirebbe avrebbe contribuito ad evitare che si sorgano nuove inasprissero le lotte intestine e che il Paese cada esse in preda all'anarchia. D'altra parte, il Centro medesimo avrebbe avuto più facilmente
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modo di far valere valere i suoi principi sia nel senso del Gabinetto stesso come nell'Assemblea Nazionale.
Ed invero il Centro ha già ottenuto che il la modificazione del primitivo progetto della futura Costituzione della Germania, il la quale conteneva la separazione dello Stato dalla Chiesa come obbligatoria per tutti gli Stati della Confederazione. Nel testo invece presentato già all'Assemblea Nazionale non si tocca affatto tale punto, ma vi è garantitao la libertà il libero esercizio del culto; il che potrà essere di valido aiuto per i cattolici, nella Diaspora i quali vivono nella Diaspora, ossia nelle regioni ove la grande maggioranza della popolazione è protestante. Il primitivo progetto conteneva stabiliva inoltre una disposizione intorno alla scuola una disposizione, la quale doveva stabilire stabilivain Germania la scuola simultanea aconfessionale. per la Germania. Anche questoa prescrizione è rimasta è stata soppressa, ed è stato lasciato invece ai singoli Stati di regolare tale punto tale questo tale questione. –
Questi due innegabili successi appariscono poi tanto più importanti,
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se si consideri che secondo le maggiori probabilità vi è da attendersi prossimamente in Germania che l'orientamento della cosa pubblica si volga, almeno per un certo tempo, ancor più verso sinistra, sebbene non sia temerario lo sperare che in seguito si verifichi un [un auspic]un ritorno verso destra. In vista di ciò, è chiaro quanto quale grave pericolo per la Chiesa sia stato scongiurato grazie all'azione del centro nel Governo; giacché, approvata una volta la separazione, sarebbe stato assai difficile, per non dire del tutto impossibile, di tornare all'antico. – È sup inoltre poi superfluo di aggiungere che che i membri del Centro si adopereranno attivamente per ottenere anche altre disposizioni positive a favore degl'interessi della religione.
A tale questo riguardo, credo opportuno segnalare all' pure all'E. V. come
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il Deputato del Centro Dr. Spahn siasi già occupato nelle discussioni dell'Assemblea Costituente in Weimar delle relazioni diplomatiche della Germania colla S. Sede. Parlando, infatti, dell'articolo IV del nuovo progetto di Costituzione, egli ha notato come esso riservi esclusivamente al Governo centrale della Repubblica le relazioni cogli Stati colle Potenze esteri e. "Con ciò, ha osservato, cade cessa il diritto di legazione degli Stati particolari, e cadono quindi altresì le Legazioni di Prussia e di Baviera presso la S. Sede in Roma. Se si pensi al piccolo numero di amici rimasti alla Germania fra i neutrali, apparisce richiesto dal dovere e dalla saggezza di istituire presso il S. Padre una rappresentanza della Repubblica. Verso Roma sono con sempre più viva attenzione rivolti gli sguardi del mondo cristiano; dal Papa attende una gran parte della popolazione salvezza, [redenzione] redenzione, libertà e chiarezza nel nostro tempo così funestato da discordie e da errori. Le rela-
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zioni diplomatiche della Germania col S. Padre corrispondono ai desideri ed all'importanza dei cattolici nella Repubblica". – A questo tale proposito mi sia lecito riferire all'E. V. che come, non appena rilevai il suddetto articolo del progetto di Costituzione, cercai di conoscere quali conseguenze esso avrebbe potuto avere sui futuri rapporti colla S. Sede, e da buona fonte ho saputo che, venendo a cessare, coll'estinguersi del diritto di legazione dei singoli Stati, le Rappresentanze della Prussia e della Baviera in Roma, l'attuale il Governo avrebbe ha intenzione di istituire stabilire un'Ambasciata di Germania presso la S. Sede medesima. Finora, però, anche a causa dell'attuale anarchia in Baviera, non si sa con precisione se questa consentirà se questo, ove il particolarismo come è noto, è è assai spiccato, consentirà a rinunziare ad avere, un proprio
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come prima, un Corpo diplomatico proprio.
Non mancherò, come di dovere, di tenere V. E. informata sull'argomento; intanto, chinato umilmente
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 01. März 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9301, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9301. Letzter Zugriff am: 28.04.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 30.04.2013.