Subject
Esecuzione dell'articolo 10 § 1 lett. b capov. 2º del nuovo
Concordato colla Baviera – Proposta di nomina di un Coadiutore con diritto di successione
nel Capitolo cattedrale di Würzburg
Com'è ben noto all'E. V. R., in virtù dell'articolo 10
§ 1 lett. b capov. 2° del Concordato colla Baviera, "per i Canonici, i quali
abbiano compiuto l'età di settanta anni o non siano più abili a prestare il loro servizio,
possono essere nominati, d'intesa col Governo, Coadiutori con o senza diritto di
successione, i quali percepiranno gli stessi redditi dei Canonici
statutari".
Conformemente a tale disposizione, il Revmo Mons. Ehrenfried, Vescovo di
Würzburg, in una visita da lui fattami qui in Monaco la mattina del 6
corrente,
luglio u. s., mi rappresentò le condizioni
condizioni di quel Capitolo cattedrale, ove vari Canonici sono
divenuti inabili a prestare il loro servizio e mi pregò d'interessarmi, pe affinché
si comin-117v
ciasse intanto a nominare almeno un Coadiutore.
con diritto di successione. Subito mi
mi intrattenni del della cosa, in assenza del Sig. Ministro del Culto, il
Consigliere ministeriale Sig. Goldenberger, il quale si mostrò favorevole a così giusto ed
indispensabile provvedimento, aggiungendo che il sullodato Vescovo avrebbe dovuto indicare
significare per quale dei Canonici
membri del Capitolo egli desiderasse un tale Coadiutore.
dovrebbe costì nominarsi. Mons. Ehrenfried ha indicato il
Revmo Mons. Dr Francesco Emmerich, il quale, avendo già oltrepassato gli
ottantatré anni di età e non potendo più né stare in piedi né camminare senza aiuto, è già
da parecchi anni del tutto incapace a prestare l'opera sua. Come
candidato per il posto di Coadiutore egli
il più volte menzionato Vescovo
ha designato
proporrebbe<ne> il Vicario della Cattedrale Revmo
Giovanni Strubel, ed essendo la
riservato alla S. Sede
di
la
costitu
zione
ire
nomina dei
c
Coadiutori nei benefici cum vel sine futura successione riservata alla S. Sede (can. 1433), egli ha
indiriz-118r
zato all'Augusto Pontefice la supp qui
acclusa supplica, che mi permetto rispettosamente di raccomandare alla benevola
considerazione dell'E. V.
In occasione di questa nomina, si è presentata la
questione dell'interpretazione dell'inciso della surriferita
disposizione
del surriferito
succitato articolo del
c
Concordatario
o: "d'intesa col Governo",
.
vale a dire
In primo luogo,
si è discusso
cioè, si è discusso cioè
se
le pratiche per
le previe trattative per tale intesa debba
no
abbiano da aver luogo fra il Governo ed il rispettivo Vescovo ovvero
fra il Governo ed il Nunzio. Il Governo ritiene
I Ministeri degli Esteri e del Culto ritengono
Il Governo, (al quale è più agevole di opporre eventualmente
resistenza al Vescovo che al Nunzio) afferma
che, secondo la prassi finora in uso per
per
per simili casi, l'intesa
l'intesa
le trattative
esse debbano svolgersi fra il
col Vescovo, i
a
l
quale presenta poi naturalmente
cui poi
poscia incombe naturalmente di presentare il compito di
presentare per mezzo del Nunzio la relativa istanza alla S. Sede; ed a me
sembrerebbe subordinatamente che tale metodo potrebbe essere seg
praticato,
tollerato, purché ai Vescovi sia data istruzione che, qualora
nel caso in cui il Governo non aderis rifiutasse senza giusti motivi di
ingiustamente di ammettere la costituzione nomina di un Coa-118v
diutore, i Revmi Ordinari
essi debbano rivolgersi
rivolgersi
ricorrere al Nunzio.
, il quale farà valere il diritto derivante dal Concordato. Come infatti ha
dimostrato la esperienza,
dell'antico Concordato del 1817,
massime nello scorso secolo, vi è gra pericolo che, qualora
l'esecuzione delle disposizioni concordatarie è
sia lasciata ai soli Vescovi, molte di esse
rimangano lettera morta e si vien
venga
così formando e consolidando una prassi contraria ai
gli
desideri
interessi della Chiesa.
Per ciò poi che riguarda l'oggetto
dell'anzidetta "intesa col Governo", è rimasto fissato che essa concerne per sé soltanto la necessità od opportunità della costituzione del Coadiutore,
rimanendo la scelta
libera scelta persona
del candidato riservata alla libera scelta della S.
alla Santa Sede. Nella lettera diretta di
el Sig. Ministro del Culto al Revmo Mons. Vescovo di
Würzburg in data del 4 corrente, di cui V. E. troverà copia parimenti qui
compiegata, il Dr Matt si limita ad esprimere
soltanto il desiderio che, nell'interesse
delle finanze dello Stato, il sullodato
sunnominato Vescovo nell'interesse delle
finanze dello Stato,
119r
raccomandi alla S. Sede per l'ufficio di Coadiutore un
ecclesiastico, dal quale per la sua età e le sue condizioni di salute possa attendersi una
collaborazione il più possibile lunga nell'amministrazione diocesana.
Nel sottoporre
pertanto quanto sopra al superiore giudizio dell'E. V., m'inchino
117r, links
oberhalb des Empfängers hds. von unbekannter Hand,, vermutlich von einem
Nuntuaturangestellten, notiert: "C".
Recommended quotation
Pacelli, Eugenio to Gasparri, Pietro from 09 August 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', document no. 18032, URL: www.pacelli-edition.de/en/Document/18032. Last access: 17-07-2024.
Online since 24-06-2016, last modification 10-09-2018.